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San Siro venduto a Inter e Milan? L’accordo in Giunta c’è. Aspettando il voto in Consiglio, riviviamo storici momenti al Meazza con Striscia e Militello

San Siro venduto a Inter e Milan? L’accordo in Giunta c’è. Aspettando il voto in Consiglio, riviviamo storici momenti al Meazza con Striscia e Militello

San Siro venduto a Inter e Milan? L’accordo in Giunta c’è. Aspettando il voto in Consiglio, riviviamo storici momenti al Meazza con Striscia e Militello

L’Odissea dello stadio di Milano arriva a una svolta significativa: i club e il Comune di Milano hanno trovato l’accordo sul futuro della storica struttura di San Siro. È stata votata l’approvazione della delibera – da parte della Giunta comunale – per la cessione dell’impianto e delle aree limitrofe. Inter e Milan dovrebbero rilevare queste proprietà per 197 milioni di euro.

Palazzo Marino comparteciperà alle spese per la demolizione e la ricostruzione del tunnel Patroclo, per 12 milioni di euro, e alla bonifica del verde per 9,6 milioni. Ma non dovrebbe sborsare un euro per la futura demolizione e la rifunzionalizzazione di San Siro.

Entro fine settembre (forse il 29) dovrebbe compiersi l’ulteriore e decisivo passaggio: il voto in Consiglio comunale. Di fatto questa tappa viene vista come l’ultimo ostacolo per i fautori della realizzazione del nuovo San Siro. Il sindaco Beppe Sala avrebbe dunque convinto la maggioranza politica meneghina a restare unita su questo punto, anche se fino a pochi giorni fa lo scenario sembrava tutt’altro che scontato.
Ai microfoni di Rtl 102.5 Sala ha anche pronosticato la data in cui dovrà essere terminato il nuovo ipotetico stadio. «Entro il 2031, perché tra l’altro l’Uefa ci sta dicendo che non considereranno Milano tra le sedi degli Europei di calcio 2032 se rimanesse San Siro…».

Secondo Affaritaliani.it il progetto sarebbe quello di un nuovo stadio da 71.500 posti firmato dal celebre architetto Norman Foster. “Una cittadella con uffici, negozi e hotel su 280mila mq, 2.900 parcheggi e un investimento fino a 1,5 miliardi. Sei anni di cantieri, prima partita nel 2031 e abbattimento del vecchio stadio solo dopo gli Europei 2032”.

La Soprintendenza mesi fa ha raccomandato ai progettisti “di tenere in considerazione i vincoli presenti nell’area nel suo complesso”.
Il Tar a luglio 2025 aveva però bocciato il ricorso sul vincolo architettonico dei comitati che cercavano di tutelare l’attuale stadio di San Siro.

E quindi, in attesa di capire gli sviluppi dell’intricata vicenda, entriamo nella storia di San Siro grazie al nostro assiduo frequentatore di stadi, Cristiano Militello.
Cominciamo dal servizio del maggio 2023 che si apre con l’introduzione offerta da un originale “Tarzan rossonero” e prosegue con l’apparizione di cartelli “imbevuti” del più puro spirito di rivalità tra Milan e Inter.

Il nostro sportivissimo Cristiano appare a Striscia da San Siro anche munito di enormi corna da vichingo (14 novembre 2017): leggerissimo riferimento alle pappine calcistiche rifilate dalla Svezia all’Italia. Un match che fece sfumare la qualificazione degli Azzurri ai Mondiali in Russia.

Un giovane Militello si collega prima del derby tra nerazzurri e rossoneri anche il 25 ottobre 2004 (con il Chievo ancora in auge in quel periodo e i tifosi palermitani increduli essere in A).

Tornando a tempo più recenti, Gerry Scotti dà la linea a Militello anche il 16 maggio 2022 definendolo primario di calciologia: ecco un San Siro gremito, con vip come Alessandro Nesta dall’ascella pezzata e Zlatan Ibrahimovic scatenato. Ma che fa, prima di entrare? Spiaccica orde di povere zanzare sul parabrezza del pullman? Vediamo…

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