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Anteprima Striscia: sprechi Rai, le incredibili rivelazioni di un ex dipendente

Anteprima Striscia: sprechi Rai, le incredibili rivelazioni di un ex dipendente

Anteprima Striscia: sprechi Rai, le incredibili rivelazioni di un ex dipendente

Stasera a “Rai Scoglio 24”, il canale di Striscia la notizia dedicato alla Rai, Pinuccio torna a indagare sugli sprechi della tv di Stato.

Dopo la misteriosa sparizione di oltre 120 opere d’arte e di scenografie firmate da Giorgio De Chirico e Mario Ceroli (vedi servizio), l’inviato del tg satirico scopre altri bizzarri retroscena anche sulle scenografie “non artistiche” (ma comunque molto costose): «Si costruivano le scenografie a spese della Rai, la sera venivano portate fuori da delle cooperative esterne e dopo qualche giorno ritornavano in Rai con il timbro di queste cooperative. E la Rai le ripagava. Non succedeva solo a Roma, ma anche a Napoli, per esempio, con i mobili di Un posto al sole», rivela a Pinuccio un ex dipendente della tv di Stato.

Ma non finisce qui, perché sempre secondo la fonte di Pinuccio c’era chi ordinava arredi per scopi personali e non per le trasmissioni televisive: «Girava voce che un grosso direttore aveva fatto arrivare una partita di legno pregiato per far costruire dei mobili per la figlia che si stava per sposare», ammette l’ex dipendente, che svela un altro aneddoto: «Un responsabile di magazzino, se alcuni dirigenti avevano bisogno di un arredo costoso per casa, lo comprava a nome della Rai, lo teneva in giacenza qualche giorno e poi lo faceva sparire. Una volta arrivò un divano da 7/8mila euro che poi ho saputo finì a un dirigente».

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