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Dopo i servizi di Striscia pioggia di licenziamenti e denunce in Rai

Dopo i servizi di Striscia pioggia di licenziamenti e denunce in Rai

Dopo i servizi di Striscia pioggia di licenziamenti e denunce in Rai

Prendevano tangenti per dare appalti agli amici e c’era personale esterno ingaggiato per lavorare contemporaneamente in due o più posti diversi (cosa ovviamente impossibile): malcostume di alcuni dipendenti Rai rivelato mesi fa da una fonte anonima  (vedi servizio)  a “Rai Scoglio 24”, la rubrica di Striscia la notizia dedicata alla tivù di Stato.

Dopo i servizi di Pinuccio, pare che l’ad Carlo Fuortes sia finalmente intervenuto e abbia licenziato diversi dipendenti Rai che erano a conoscenza del sistema di appalti truccati e bustarelle svelati a Striscia da un lavoratore di una cooperativa esterna appaltatrice della tivù di Stato. «C’è anche una denuncia alla Guardia di Finanza, in cui si evince che alcuni operai si trovavano a lavorare contemporaneamente in posti diversi», aggiunge l’inviato.

Una conferma del “ripulisti” arriva dalla stessa fonte, intervistata di nuovo da Pinuccio: «Tra i licenziati c’è anche chi ha preso le mazzette», dichiara. Ma quando l’inviato gli chiede se adesso il “problema” con le ditte esterne è risolto, risponde: «Ora gli operai sono costretti a rimanere sul posto di lavoro per otto ore anche se di ore ne lavorano solo tre».

Il servizio completo stasera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35).

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