Quindici bici elettriche sono state sequestrate dai Carabinieri durante un servizio congiunto a Torre del Greco e Torre Annunziata, vicino Napoli. Nell’effettuare i controlli, oltre ai sequestri, i carabinieri hanno effettuato 51 sanzioni per una somma di 53mila euro.
Gli incentivi statali hanno permesso ai cittadini italiani di possedere dei veri e propri veicoli green, così da contrastare linquinamento ambientale prodotto dai mezzi a benzina. In alcuni casi, però, sono state alterate le caratteristiche tecniche di queste bici, modifiche che spingono a velocità elevate, così da diventare dei veri e propri scooter. L’alterazione dei mezzi, consentirebbe ai “ciclisti” di girare la manopola dell’acceleratore come avviene per i tradizionali scooter, senza dover pedalare.
Striscia la notizia è stata tra i primi a puntare i riflettori sul tema: in un servizio del 2019 il nostro Luca Abete denunciava già questi illeciti.
I Carabinieri, anche grazie all’aiuto della Motorizzazione, hanno controllato le bici elettriche che circolavano per le strade delle città; i veicoli sono stati “testati” su un banco a rulli per capire la velocità effettiva.
Queste modiche possono essere fatte in maniera “casalinga”, ma ci sono anche dei negozi in cui questi veicoli vengono “truccati” e poi messi in vendita. Il nostro Tg satirico aveva scovato due negozi che proponevano di fare queste modifiche illecite.
All’inizio del mese di luglio, sempre a Torre Annunziata, i Carabinieri avevano effettuato dei controlli sui veicoli elettrici e al termine delle operazioni si è appurato che solo un mezzo su quindici è in assenza di modifiche per alterare la velocità.
Se queste biciclette elettriche diventano dei veri e propri scooter, cambiano le regole per poter circolare: servirebbe avere patente, assicurazione, targa, bollo e casco diventerebbero obbligatori.