Tra i “papà” del fenomeno Aboubakar Soumahoro è ormai una corsa a scaricare l’ex sindacalista travolto dallo scandalo delle cooperative e della Lega Braccianti.
Venerdì sera a Propaganda Live, il conduttore Diego Bianchi in arte Zoro ha provato a smarcarsi, facendo scaricabarile addirittura con il Papa: «Stiamo parlando di una persona che hanno incontrato tutti, anche quello più a sinistra di tutti, Papa Francesco…».
Volutamente, però, omette che Soumahoro al Papa lo aveva presentato Marco Damilano, storico (dal 2013 al 2022) collaboratore della trasmissione di Zoro. Ricordiamo che Soumahoro è stato pure una firma del settimanale l’Espresso, diretto fino a marzo di quest’anno proprio da Damilano.
Ma torniamo all’incontro: era il 1° maggio 2019, e l’allora direttore dell’Espresso aveva accompagnato Soumahoro – all’epoca dirigente sindacale della USB – dal Pontefice, per portargli in dono il libro di Aboubakar (Umanità in rivolta, Feltrinelli, 2019) e alcune copie del suo settimanale, che, guarda caso, in quel numero (a pagina 57) aveva una foto di Zoro insieme a Soumahoro. Era stata la stessa Repubblica a enfatizzare l’incontro, spiegando che l’artefice era stato proprio Damilano. Tra l’altro, dall’immagine che avevano diffuso era stata pure tagliata fuori la sbarra d’ordinanza che separa il Papa dai coniugi Soumahoro (e dai due promoter al seguito) per far intendere che ci fosse una certa intimità. Sbarra “fantasma” che ricompare invece nelle foto che saranno mostrate questa sera in un servizio di Striscia la notizia che ricostruisce, tra le altre cose, il famoso incontro. Insomma, dopo aver astutamente organizzato il meeting con il Papa per accrescere la popolarità “del loro” Soumahoro, ora si dà la colpa al Pontefice di aver posato con lui in una foto. Forse, in tutta questa vicenda, Aboubakar è il più innocente.
Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35).