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Farmaci per sballarsi: dopo Striscia, l’intervento dei Nas

Farmaci per sballarsi: dopo Striscia, l’intervento dei Nas

Farmaci per sballarsi: dopo Striscia, l’intervento dei Nas

In seguito ai due servizi di Max Laudadio sullo spaccio dei calmanti per lo sballo, venduti senza ricetta, nella farmacia di Bergamo arriva un’ispezione dei Nuclei antisofisticazioni e sanità dei carabinieri.

Con due puntate di Striscia la notizia, Max Laudadio va a Bergamo, dopo Torino e Brescia per il suo servizio sullo spaccio di farmaci per sballarsi. Il programma entra in una farmacia vicino la stazione della città con le telecamere nascoste e un “gancio”. L’uomo, ripreso di spalle, acquista una boccetta di Delorazepam in gocce a 8.50 euro, senza ricetta. Chiede se può tornare una volta alla settimana ma chi sta dietro al bancone risponde: «no, una volta alla settimana non si può, ogni 15 giorni». L’acquirente esce e beve dalla boccetta. Il 25 maggio 2023, nella farmacia sono arrivati i Nas, Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dei carabinieri, per un’ispezione. Lo racconta l’edizione di Bergamo del Corriere della Sera.

Parla il titolare della farmacia vicino la stazione

Nel tardo pomeriggio c’è via vai di clienti. Non c’è molta voglia di parlare del blitz di Striscia, ma alla fine il titolare Paolo Mariani spiega: «Qui il contesto è particolare e non semplice, capita che persone disagiate vengano a chiedere farmaci senza ricetta ma le respingiamo. Non passi l’idea che farmacia vicina alla stazione uguale farmaci venduti in modo non regolare». Quando è stato venduto il Delorazepam non era presente: «Si tratta di un prodotto in gocce con l’effetto di un comune sedativo. Stiamo approfondendo com’è andata. Comunque, se c’è stato un errore non è nostra abitudine». Quanto ai controlli del Nas, tiene a dire che «non hanno rilevato nulla di penale». Con i carabinieri e Ats, puntualizza, «ci mettiamo a disposizione, per quanto possiamo, per collaborare nel caso in cui emergano fenomeni da tenere sotto controllo».

L’Ordine dei farmacisti interviene sullo spaccio dei farmaci per sballarsi

Sull’episodio di Striscia, l’Ordine dei farmacisti si è mosso chiedendo il filmato, e sulla vendita di psicofarmaci aveva già drizzato le antenne. Tramite il suo presidente Ernesto De Amici, la posizione del Consiglio è chiara: «Abbiamo sofferto tre anni (il Covid ndr) e non vogliamo rovinarci la reputazione con chi, nella migliore delle ipotesi, non è stato rigoroso sulle regole». A proposito di regole, probabilmente oggi ai farmacisti di Bergamo e provincia arriverà una lettera che De Amici definisce «severa». E forse non finirà qui: «Solo quando avremo comunicazioni ufficiali e il verbale potremo muoverci, eventualmente con provvedimenti disciplinari.

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