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Giornata Internazionale del cane: quando nasce e perché

Giornata Internazionale del cane: quando nasce e perché

Giornata Internazionale del cane: quando nasce e perché

Il 26 agosto è la giornata internazionale del cane, dedicata a quello che per antonomasia è definito come il miglior amico dell’uomo. L’International Dog Day viene festeggiato per la prima volta nel 2004, con lo scopo di sensibilizzare le persone sul tema dell’abbandono, particolarmente alla ribalta nel periodo estivo.

L’ideatrice di questa celebrazione è l’esperta americana di cani domestici, Colleen Paige, una vera star negli USA, che ha deciso di scegliere la data del 26 agosto poiché è stato quello il giorno in cui la sua famiglia adottò il suo primo cane, all’età di 10 anni. Grazie alla sua idea, ad oggi, in moltissimi Paesi del mondo si festeggia l’amico a quattro zampe.

In Italia, secondo il rapporto Eurispes 2021, sono circa 4 italiani su 10 a possedere un animale in casa. Da non sottovalutare l’aumento di adozioni da parte di famiglie nel periodo del lockdown, durante la pandemia da Covid-19. Secondo le statistiche, inoltre, gli animali più amati sono proprio i cani che costituiscono circa il 44% degli animali domestici sul territorio nazionale.

Anche Striscia la Notizia non ha resistito al fascino degli amici a quattro zampe e nel corso degli anni ha ospitato tantissimi cuccioli di cane all’interno della trasmissione e, attraverso moltissime inchieste, è riuscita a mettere in luce maltrattamenti e abusi nei confronti degli animali, grazie all’azione di alcuni inviati come Edoardo Stoppa e Jimmy Ghione.

Susi, Leopolda, Imu, Nebbia, Castagna e Fake sono solo alcuni nomi dei 31 cani che hanno popolato gli studi del TG Satirico, salvati dalla strada, amati dalla famiglia di Striscia e subito dopo adottati da persone pronte ad accoglierli nelle proprie case.

Moltissimi i servizi andati in onda che hanno mostrato come la crudeltà dell’essere umano si abbatte con facilità sugli animali indifesi e come, per mero guadagno, si decide di violare le leggi e favorire il traffico di animali, facendoli vivere in condizioni non adeguate.

Risale al 2018 il servizio di Edoardo Stoppa che, dopo numerose segnalazioni da parte di alcuni vicini, aveva documentato come dei cani venissero ripetutamente malmenati dal loro padrone, il quale si arrogava il diritto di prenderli a calci e pugni, utilizzando anche catene. Ai microfoni di striscia il diretto interessato non era riuscito a giustificare il suo atteggiamento ma, dopo aver denunciato il fatto alle autorità competenti, alcuni controlli da parte dei carabinieri del corpo forestale, hanno portato a una denuncia penale del proprietario. Inoltre i video delle percosse sono stati consegnati al magistrato, come prove della violenza.

Ricordiamo infatti che il maltrattamento degli animali è perseguibile penalmente: l’imputato può, secondo la legge, essere punito con la reclusione da tre e diciotto mesi o con una multa da 5.000 a 30.000 euro.

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