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Giornata mondiale senza tabacco: i servizi di Striscia sul fumo passivo e i rischi per i minorenni

Giornata mondiale senza tabacco: i servizi di Striscia sul fumo passivo e i rischi per i minorenni

Giornata mondiale senza tabacco: i servizi di Striscia sul fumo passivo e i rischi per i minorenni

Il 31 maggio per volere dell'Oms è il World No Tobacco Day. Lo scopo di questa giornata è quello di evidenziare i rischi per la salute associati al fumo sotto varie forme. Celebriamo la data rivedendo i servizi di Capitan Ventosa e di Chiara Squaglia su fumo passivo e tabacco venduto ai minori.

Giornata mondiale senza tabacco: il 31 maggio di ogni anno l’Oms, Organizzazione mondiale della sanità, celebra il World No Tobacco Day. Lo scopo di questa giornata è quello di evidenziare i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenere politiche efficaci per ridurne il consumo. L’obiettivo specifico del 2024 è quello di proteggere i bambini e ragazzi e sensibilizzare l’opinione pubblica anche sul rischio che deriva dalle strategie di marketing delle industrie del tabacco. Proteggere i bambini dalle interferenze dell’industria del tabacco è il messaggio della campagna 2024, che mette al centro la tutela della salute, diritto dell’individuo e interesse della collettività come sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Tutela della salute che è al centro di molti servizi di Striscia la notizia, come quelli che vi proponiamo qui.
La principa­le causa di morbosità e mortalità prevenibile è proprio il consumo di prodotti del tabacco – da fumo e non da fumo -, un pesante fattore di rischio prevenibile di malattie non trasmissibili come cancro, malattie polmonari e cardiache. Se più di 8 milioni di persone ogni anno muoiono a causa del consumo diretto di tabacco, non va dimenticato che anche l’esposizione al fumo passivo è dannosa per la salute e che causa ogni anno circa 1,2 milioni di morti nel mondo.

Fumo passivo, Capitan Ventosa misura col metro le distanze

Proprio in tema di fumo passivo, il 25 aprile 2024 Capitan Ventosa, munito di metro estensibile, aveva raggiunto Torino per parlare della norma introdotta di recente, che vieta il fumo negli spazi all’aperto a meno di 5 metri dalle altre persone: coloro che non rispetteranno la distanza verranno multati. A verificare la distanza tra fumatori e non ci pensa con creatività lo stura-ingiustizie di Striscia.

Il tabacco determina più decessi di alcol, aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. In Italia sono attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti all’anno con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro (dati dal Tobacco Atlas – VI edi­zione riportati sul sito del Ministero della Salute), di cui circa 43.000 per tumori. Secondo i dati di due diverse indagini dell’Istituto Superiore di Sanità la maggioranza degli adulti tra i 18 e i 69 anni non fuma (59%) o ha smesso di fumare (17%), ma ancora un italiano su quattro è fumatore (24%, nel 2008 era il 30%). Questa percentuale cresce però tra i giovani, di cui il 30,2% usa almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, tabacco riscaldato o sigaretta elettronica.

Tabacco venduto ai minori e fumo di sigarette, il servizio di Chiara Squaglia del 2017

Il ministero della Salute ricorda l’esistenza del Telefono Verde contro il Fumo 800 554088, numero presente dal 2016 sui pacchetti di sigarette: un servizio nazionale anonimo e gratuito, promosso dall’OssFad (Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’Istituto Superiore di Sanità), che svolge attività di consulenza sulle problematiche legate al fenomeno del tabagismo. Dal 2003 ad oggi, in 20 anni di attività, il Telefono Verde ha gestito circa 111 mila chiamate.
Tra i paladini dei più giovani va annoverata senza dubbio anche un’altra protagonista delle inchieste di Striscia, Chiara Squaglia: nel 2017, ad esempio, parlò della vendita di tabacco ai minori di diciotto anni.

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