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Il “pasticciaccio” del voto all’estero: “Plichi elettorali abbandonati alla posta”

Il “pasticciaccio” del voto all’estero: “Plichi elettorali abbandonati alla posta”

Il “pasticciaccio” del voto all’estero: “Plichi elettorali abbandonati alla posta”

Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) prosegue l’inchiesta di Pinuccio sul voto degli italiani all’estero. Dopo le testimonianze degli italiani residenti in Cina e in Australia, che la scorsa settimana al tg satirico avevano dichiarato che in queste ultime elezioni sono state offerte cene in cambio di plichi elettorali e che non c’è nessuna garanzia che voti chi davvero ne ha il diritto, l’inviato stasera si collega dal Viminale, dove ha sede il Ministero dell’Interno, per raccogliere la testimonianza di un italiano che vive in Tunisia, ad Hammamet.

«Non avendo ricevuto il plico elettorale mi è stato consigliato di andare a ritirarlo all’ufficio postale», dichiara l’uomo, che denuncia un’anomalia: «All’ufficio postale nessuno mi ha chiesto né il nome né il documento e il mio plico l’ho dovuto cercare tra altri non recapitati, lasciati in una cassetta. Chiunque avrebbe potuto prendere alcune buste e portarle via, perché non c’è controllo». La stessa persona, che si trovava in Argentina durante le scorse elezioni, aggiunge: «A Buenos Aires venivano da me con le buste aperte per chiedermi che cosa avrebbero dovuto votare. In quell’occasione ho votato per 30-40 persone».

Pinuccio, che in questi giorni è inondato da segnalazioni di questo tipo provenienti da tutto il mondo, lancia un appello al futuro Ministro dell’Interno: «Dato che in questi casi il voto potrebbe essere condizionabile, perché non introdurre il voto elettronico all’estero?».

Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia.

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