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50 anni di Javier Zanetti, tra il Tapiro e Lukaku

50 anni di Javier Zanetti, tra il Tapiro e Lukaku

50 anni di Javier Zanetti, tra il Tapiro e Lukaku

L’ex capitano dell’Inter - 50 anni il 10 agosto - ha ricevuto l’iconico trofeo di Striscia nel 2013, dopo la deludente stagione dei nerazzurri nel corso della quale si era anche rotto il tendine d’Achille. In occasione del compleanno ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato del deludente comportamento del centravanti.

Alla vigilia del suo 50esimo compleanno, che è il 10 agosto, Javier Zanetti ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Tanti gli argomenti affrontati dall’ex capitano dell’Inter, una leggenda nel cuore di tutti i tifosi interisti. Dai progetti per il presente e il futuro, sempre nel mondo nerazzurro, ai successi (e gli insuccessi) della stagione calcistica 2022-2023, fino ad arrivare all’attuale capitano, Lautaro Martínez, anche lui di origini argentine. Dell’attaccante ha detto: «Ha fatto i passi giusti, con umiltà. Ha senso d’appartenenza e sa dare l’esempio. Questo fa un capitano, far parlare i fatti davanti ai compagni». Spazio anche allo spinoso caso di Romelu Lukaku, che dopo aver giurato amore eterno all’Inter, ha improvvisamente fatto marcia indietro decidendo di cambiare squadra. «Per ciò che l’Inter ha fatto per lui ci aspettavamo un altro tipo di comportamento. Come professionista e come uomo», ha spiegato deluso l’ex capitano.

La passione per l’Inter e… un Tapiro d’oro

Era il 1995 quando Zanetti ha cominciato a giocare nell’Inter e da allora non ha più smesso fino al 2014, anno in cui si è ritirato. Ma dalla squadra non si è mai voluto separare e ora ne è il vicepresidente. Proprio la sua passione per il nerazzurro gli ha fatto anche incontrare Valerio Staffelli, che il 3 giugno 2013 gli ha consegnato il Tapiro d’oro dell’anno a Milano. L’ex capitano era infatti reduce da una deludente stagione nella quale l’Inter aveva rimediato un 9° posto nel campionato di Serie A. Per non parlare poi della rottura del tendine d’Achille, che aveva rimediato di recente durante Palermo-Inter. Due motivi che gli erano valsi il trofeo di Striscia la notizia.

Javier Zanetti: «La colpa è di tutti, bisogna ripartire la prossima stagione»

Alla domanda dell’inviato su chi fosse il colpevole degli scarsi risultati ottenuti, Zanetti ha risposto: «Di tutti, adesso bisogna ripartire la prossima stagione». L’inviato l’ha poi incalzato, chiedendogli se non stesse correndo lo stesso rischio dell’allora allenatore Andrea Stramaccioni, il quale era stato appena esonerato. «Mi auguro di no», ha ribattuto lui, «prima voglio recuperare, dopodiché spero di esserci anche l’anno prossimo». Infine, Zanetti ha ribadito di essere ottimista per il suo rientro in campo e si è augurato che il Tapiro gli portasse fortuna.

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