Marco Camisani Calzolari e Striscia la notizia protagonisti di uno studio della UCL School of Management, la business school dell’University College di Londra, che analizza il ruolo didattico del tg satirico e del nostro inviato nell’educazione digitale degli italiani.
“Marco Camisani Calzolari: The Digital Renaissance Man” è il titolo della case history realizzata da Paolo Taticchi e pubblicata sul sito della prestigiosa università in cui si elogia il modo in cui MCC e Striscia da anni si siano fatti carico di “rendere più democratico e accessibile il mondo digitale”, aiutando il pubblico da casa a comprendere le dinamiche, le opportunità e le insidie del web e dei social network e a scoprire come la tecnologia sia in continua evoluzione.
Lo studio ripercorre la carriera del nostro esperto digitale, dalla passione ereditata dalla mamma, ex dipendente Olivetti, all’insegnamento accademico e all’imprenditoria fino all’approdo in tv, su Sky e su La7 prima a Striscia poi.
Grazie alla collaborazione col tg satirico Marco “ha aiutato il pubblico a capire come funzionino certe cose o quali prodotti e servizi ci siano in circolazione per risolvere piccole mansioni quotidiane”, si legge. E ancora: “È stato in grado di normalizzare le parole più in voga del momento, dando un senso a termini come bitcoin, blockchain e metaverso. Il suo obiettivo ogni settimana è fornire un servizio utile ai telespettatori”. Un esempio? L’esperimento “interattivo” realizzato da Striscia grazie al quale è stato possibile verificare come alcune app “ascoltino” gli utenti per proporre poi pubblicità attraverso social network e siti.