Anche quest’anno gli studi televisivi del tg satirico hanno accolto l’invasione pacifica di un gruppo ligure che ha fatto della solidarietà una missione: i Fieui di caruggi, organizzatori dal 2007 della Fionda di Legno, un premio che ricorda la ribellione scoppiata nel 1798 ad Albenga all’epoca della dominazione dei francesi. L’iconico strumento di gioco e di rivolta è diventato un simbolo di lotta contro le ingiustizie a favore dei più deboli. Quest’anno il gruppo – arrivato “armato”, come sempre, di rigogliosi fiori della riviera – ha pensato a una fionda «leggera e scanzonata, vicina allo spirito originario dei Fieui di caruggi, ma sempre all’insegna della solidarietà». Questo è il senso del Premio Fionda di Legno 2025 a Leonardo Pieraccioni. «Il mondo di oggi vive giornate drammatiche: guerre, odio, minacce, terrorismo, violenza ovunque. Abbiamo voluto una pausa fatta di sorrisi, battute, complicità. Di vita quotidiana, di piccoli paesi, di comunità, di amicizia e condivisione» hanno spiegato i Fieui. Il regista-attore toscano riceverà il trofeo dalle mani del primo premiato in assoluto: Antonio Ricci ideatore di Striscia la notizia, Paperissima e Drive In. Succederà sabato 5 aprile alle 17 al Teatro Ambra di Albenga, quando sarà consegnata la Fionda realizzata dal maestro del legno Andrea Zanini, un artista laureato in filosofia che da un decennio dà forma al premio ligure.
Le motivazioni della Fionda a Pieraccioni, dalla comicità garbata e pungente all’impegno solidale
Perché La Fionda di Legno 2025 va a Leonardo Pieraccioni? «Per la comicità garbata e gentile, ma sempre pungente, depurata da volgarità pesanti, arguta ed efficace. Per avere mantenuto, anche dopo i grandi successi cinematografici, impronta e stile semplici portando sullo schermo l’esistenza quotidiana di paese con spirito genuino, goliardìa e spontaneità. Per avere sempre posto in primo piano, soprattutto nella vita reale, la vera amicizia e l’attaccamento alla terra natale, valori su cui noi Fieui di caruggi troviamo il senso profondo dell’esistenza». Il Premio Fionda di Legno, proseguono gli organizzatori, verrà consegnato da Ricci a Pieraccioni «per la generosa disponibilità e partecipazione a vari tipi di iniziative benefiche, dal sostegno ai piccoli pazienti dell’Ospedale Mayer di Firenze al supporto alle iniziative di Cure2Children a favore dei bimbi colpiti da tumore o per avere contribuito alla costruzione di scuole in Sierra Leone tramite la Onlus Solidarietà in buone mani. Sempre con la consapevolezza che “ogni occasione è buona per aiutare un bambino”. Insomma una fionda ben meritata perché “te tu sei e sempre fosti, come direbbe lo Sommo Poeta, un autentico monellaccio dei vicoli!!! ».
Pieraccioni, dal trio con Conti e Panariello a Il Ciclone e altri successi
Leonardo Pieraccioni ha cominciato da giovanissimo a dedicarsi al cabaret con Carlo Conti e Giorgio Panariello nel trio “Fratelli d’Italia” (nulla a che vedere con l’omonimo partito…). Il suo film I Laureati diventa subito campione di incassi e l’anno dopo Il Ciclone travolge tutto, conquistando un pubblico molto ampio. I suoi titoli, compresi gli ultimi Pare parecchio Parigi e Io e te dobbiamo parlare (con l’ex conduttore di Striscia Alessandro Siani) sono «un alternarsi di romanticismo, aspetti surreali, comicità, riflessioni malinconiche», sottolinea il gruppo di Albenga.
Gli ospiti musicali della Fionda 2025
Oltre alla presenza abituale di Mario Mesiano, Franco Fasano e Mauro Vero, la manifestazione al Teatro Ambra di Albenga vedrà la partecipazione di un trio “agrifolk” tutto al femminile: le De’ Soda Sisters, ossia Benedetta, Veronica, Lisa che si riveleranno tre abili fiondatrici. Si tratta infatti di un gruppo nato nel 2011 a Rosignano Solvay: il nome è infatti un’ironica “fiondata” sul tema della presenza della fabbrica produttrice della famosa soda, accusata di sversare scorie e metalli pesanti in mare e di causare danni ambientali e di salute. Il repertorio del gruppo è basato su «vecchie canzoni popolari, stornelli da osteria, filastrocche rivoltose, serenate d’amore, canti di lotta e melodie del passato» con una chitarra, un mandolino, strumenti ricavati da cucchiai, grattugie e tamburelli.
E ricordiamo che i Fieui di caruggi sono un gruppo nato anche con l’intento di riscoprire e tramandare alle nuove generazioni i giochi di una volta, come cavalli di legno, trampoli, biglie, fionde, pimpirinelle, cerchi, funi e carretti. Vocazione cui si è aggiunta in modo sempre più forte l’esigenza di aiutare la comunità e il territorio attraverso un volontariato sociale che sostiene varie iniziative benefiche.
Ma quest’anno anche un altro grande artista ha scelto di rendere omaggio alla Fionda: Drupi e la sua band sabato 26 aprile alle 17 saliranno sul palco del Teatro Ambra, rinnovando l’amicizia con i Fieui.
L’albo d’oro: la Fionda di Legno da Antonio Ricci nel 2007 a Caterina Caselli e Anna Foglietta nel 2024
2007 Antonio Ricci
2008 Balbontin–Ceccon– Casalino
2009 Fabrizio De André
2010 Paolo Villaggio
2011 Milena Gabanelli
2012 Roberto Vecchioni
2012 bis Don Gallo
2013 Carlìn Petrini
2014 Don Mazzi
2015 Fiorella Mannoia
2016 Javier Zanetti
2017 Brunello Cucinelli e I Nomadi
2018 Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno
2018 bis Enrico Brignano
2019 Don Ciotti
2020 Antonio Albanese
2021 Eroi del Covid
2022 Sigfrido Ranucci
2023 Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti
2024 Caterina Caselli e Anna Foglietta