È ambientato nel 1936 a Ventimiglia La notte delle scimmie, il nuovo thriller storico di Lorenzo Beccati, scrittore e autore di Striscia la notizia, Paperissima e Drive In. Il romanzo pubblicato da Fratelli Frilli Editore, nella collana SuperNoir Bross, racconta una singolare vicenda di fantasia che ha però profonde radici nella Storia e in avvenimenti – ed esperimenti – realmente accaduti. Ottanta scimmie sono rinchiuse in gabbia nel castello di uno scienziato, Serge Voronoff. Gli animali prigionieri vengono utilizzati per operazioni d’innesto di tessuti animali sugli esseri umani. Una notte la vita del castello è sconvolta da un delitto anomalo, sul quale indaga l’investigatore privato Martin Giles: la catena degli omicidi non si ferma, nonostante la presenza del “detective”, e tra gli abitanti del castello nascono inimicizie e sospetti…
Non raccontiamo altro per non “spoilerare” troppo, rispetto a una storia che si presenta avvincente già dalle battute iniziali. «Gli scimpanzé impazziti scappano in ogni direzione poggiando le nocche sul terreno. Attraversano il prato urlando e si arrampicano sui rami degli alberi che si stagliano contro la luna che sbircia tra le nuvole»: è l’incipit del romanzo storico, per scrivere il quale Beccati si è ampiamente documentato in merito alla figura realmente esistita di Serge Voronoff. Domani, venerdì 28 marzo 2025, è prevista la prima presentazione del libro alla Libreria Feltrinelli di Genova alle 18: l’incontro sarà moderato dal giornalista Mario Paternostro.
Serge Voronoff è l’istrionico personaggio che ha ispirato nel Novecento anche scrittori del calibro di Bulgakov e Doyle: Sergej Abramovic Voronov fu uno degli scienziati più ricchi e controversi della sua epoca. Dopo quasi 15 anni, abbandonò il castello di Ventimiglia per raggiungere gli Stati Uniti: i suoi fratelli Alexandre e Georges morirono invece nel campo di sterminio di Auschwitz. Il secondo fu deportato lì con l’ultimo convoglio prima della Liberazione.
Pare che anche Winston Churchill si sia avvalso delle terapie dell’uomo di scienza, che ha lasciato una traccia di sé pure nei ristoranti, per il famoso “filetto alla Voronoff”. Ma val la pena ricordare che pure i Fratelli Marx si ispirarono a lui quando, in un balletto della commedia del 1929 The Cocoanuts, fecero cantare alle ragazze il ritornello ”Se sei troppo vecchio per ballare procurati una ghiandola di scimmia”. Arthur Conan Doyle scrisse un racconto il cui protagonista ritrova il vigor sessuale grazie al dottor Voronoff e Michail Bulgakov in Cuore di cane descrisse un’operazione analoga a quelle praticate dallo scienziato. Ma va ricordato pure il brano Il siero di Strokomogoloff di Fred Buscaglione!
Tra i testi consultati da Beccati durante le ricerche – oltre agli scritti dello stesso Voronoff – citiamo La curva del latte di Nico Orengo e i saggi di Enzo Barnabà Il sogno dell’eterna giovinezza e Il sogno babilonese.
La notte dei commercialisti viventi (Baldini+Castoldi, 1994), Il barbiere di Maciste e L’uccisore di seta (entrambi editi da Kowalski, 2002 e 2009), Aenigma (Nord), Il resuscitatore (DeA Planeta, 2019, vincitore del Premio Mariano Romiti), Il pescatore di Lenin e Uno di meno (Oligo editore, 2021 e 2022) sono solo alcuni dei titoli di romanzi di Lorenzo Beccati, che nel 2006 ha vinto il Leggio d’oro Premio alla voce televisiva, perché l’autore è anche la voce del Gabibbo e quella di innumerevoli doppiaggi di Paperissima Sprint. Nel 2020 lo scrittore genovese ha vinto il Premio internazionale Apoxiomeno e nel 2023 il Premio Alberto Sordi per la Letteratura.