A distanza di tre anni dalla proposta dell’ex Viceministro dell’Economia Luigi Casero, la lotteria degli scontrini è pronta a partire.
Lo strumento, considerato uno dei fiori all’occhiello tra le misure anti-evasione del governo giallorosso, fu introdotto già nella Legge di Bilancio del 2017 dal governo Gentiloni, ma non è poi mai entrato in vigore a causa dei continui rinvii.
Ora, assicurano da Palazzo Chigi, vedrà la luce.
A noi di Striscia, però, questa formula somiglia molto a quella proposta da un nostro segnalatore tanto tempo fa.
Nella bozza elaborata la scorsa primavera si proponeva: ogni 10 centesimi di spesa era previsto un ticket virtuale, a fronte di una spesa minima di un euro. In altre parole con 10 euro di spesa si avrebbe diritto a 100 biglietti.
L’obiettivo è quello di incentivare i cittadini a richiedere sempre lo scontrino quando effettuano qualche acquisto. Ma non solo, perché una delle idee è anche quella di stimolare i pagamenti elettronici, che rendono tutto più tracciabile.
Per questo nella norma originaria approvata nel 2016 si leggeva anche che «al fine di incentivare l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici da parte dei consumatori, la probabilità di vincita dei premi (..) è aumentata del 20 per cento, rispetto alle transazioni effettuate mediante denaro contante».
In quest’ottica, la nuova lotteria degli scontrini fa un passo in avanti. Nel decreto infatti è presente anche un premio speciale per chi pagherà con carta di credito, una specifica estrazione di premi riservati tanto ai consumatori quanto ai negozianti.
Nella bozza si legge che per i premi della lotteria saranno stanziati 70 milioni di euro.