News

Mancata consegna delle raccomandate, multa milionaria a Poste Italiane dall’Antitrust

Mancata consegna delle raccomandate, multa milionaria a Poste Italiane dall’Antitrust

Mancata consegna delle raccomandate, multa milionaria a Poste Italiane dall’Antitrust

Poste Italiane multata dall’Antitrust. L’azienda dovrà pagare 5 milioni di euro di sanzione, il massimo consentito dalla legge, “per aver adottato una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo, consistente nella promozione, risultata ingannevole, di caratteristiche del servizio di recapito delle raccomandate e del servizio di Ritiro Digitale delle raccomandate”.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato infatti che “il tentativo di recapito delle raccomandate non viene sempre esperito con la tempistica e la certezza enfatizzate nei messaggi pubblicitari, venendo, peraltro, frequentemente effettuato con modalità diverse da quelle prescritte dalla legge. Infatti, Poste Italiane talvolta utilizza per comodità il deposito dell’avviso di giacenza della raccomandata nella cassetta postale anche quando sarebbe stato possibile consegnarla nelle mani del destinatario”.

Secondo l’Antitrust sarebbero moltissimi i reclami dei consumatori che hanno segnalato il mancato tentativo di consegna delle raccomandate, anche quando avevano la certezza di essere in casa.

Un’anomalia di cui Striscia la notizia si era occupata lo scorso aprile, in pieno lockdown per la pandemia da Coronavirus. 


Le numerose segnalazioni sono giunte anche all’Autorità che ha aperto un’istruttoria, dalla quale emerge che i disservizi nella consegna delle raccomandate hanno provocato un “inammissibile onere” ai clienti che costringendoli a lunghe perdite di tempo e di denaro per poter ritirare le raccomandate non consegnate (specie in un momento delicato come quello della quarantena in cui si chiedeva ai cittadini di uscire il meno possibile dalle loro case).

Non solo. Sono stati rilevati anche “gravi danni al sistema giustizia del Paese per i ritardi dovuti ad errate notifiche nell’espletamento dei processi, soprattutto quelli penali, con conseguente prescrizione di numerosi reati”.

L’Agcm contesta a Poste Italiane anche il modo – superficiale – in cui il problema è stato gestito. La società, infatti, si sarebbe limitata a predisporre una lettera standard di riscontro ai reclami  che non farebbe altro che ribadire la regolarità del recapito. E in caso di reclamo reiterato si sarebbe limitata a “meri richiami” ai funzionari locali per il “ripristino della procedura corretta”.

L’Antitrust ha quindi imposto il massimo della sanzione prevista dalla legge, ma ha anche detto di ritenere la cifra di 5 milioni di euro troppo bassa per un’azienda che nel 2019 ha fatturato 3,492 miliardi di euro: sempre secondo l’Autorità, infatti, questa sanzione non spingerà Poste Italiane a cambiare le sue procedure.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Be careful, sciùra: Staffelli e il suo team tra sputi e botte

Be careful, sciùra: Staffelli e il suo team tra sputi e botte

Attenzione borseggiatrici, pickpockets, carteristas: a Milano cambia il modo di chiamarle, a seconda delle lingue dei turisti, ma non cambiano le abitudini di chi cerca di rubare portafogli o telefoni, in metro e in stazione Centrale. «Be careful, sciùra»: Valerio Staffelli e il suo team di interdizione mettono in guardia il maggior numero possibile di passeggeri, destreggiandosi tra sputi, insulti e getti d'acqua sulle telecamere. E uno dei ganci viene anche picchiato

Il salto del tornello, a Milano la seconda edizione

Il salto del tornello, a Milano la seconda edizione

Valerio Staffelli "presenta" una sfida appassionante alle regole di convivenza civica: il salto del tornello della metropolitana di Milano. C'è chi scavalla la barriera con poca grazia, chi salta come un canguro e poi c'è la rappresentante delle quote rosa che appoggia la borsetta e passa sotto. Molti dei partecipanti si fanno poi convincere dall'inviato a pagare regolarmente il biglietto. Ma qualcuno non ci sente, qualcuno insulta e qualcun altro scappa...

Milano, dopo il Daspo mattutino la borseggiatrice torna in azione

Milano, dopo il Daspo mattutino la borseggiatrice torna in azione

Staffelli torna a occuparsi del problema dei furti sui treni e tra i binari di Milano Centrale. Una ragazza punta un anziano in procinto di salire sul treno con la scusa di aiutarlo. Una borseggiatrice camaleontica, già beccata più volte, rivolge all'inviato frasi volgari davanti ad alcuni bambini. Un'altra per sfuggire a Staffelli si infila addirittura negli uffici della Polfer, che le notifica il Daspo. Lei però torna di nuovo in azione superando i tornelli con gran disinvoltura...

Alla stazione centrale di Milano vietato l'ingresso a Striscia

Alla stazione centrale di Milano vietato l'ingresso a Striscia

Una collaboratrice di Valerio Staffelli, impegnata nella realizzazione di un servizio sui borseggi alla Stazione Centrale di Milano e munita di regolare biglietto, è stata bloccata ai varchi d'ingresso ai binari dal personale di sicurezza delle Ferrovie. Di fatto è stato così impedito al tg satirico di proseguire l'inchiesta sui furti nei treni. Nel frattempo le borseggiatrici passavano tranquillamente e senza titolo di viaggio dai tornelli di uscita lì accanto

Arresto in stazione: Staffelli sventa il furto di una valigia

Arresto in stazione: Staffelli sventa il furto di una valigia

L'inviato di Striscia torna alla stazione di Milano Centrale per mostrarci come sia agevole per i malintenzionati superare le barriere, visto che si passa senza biglietto. Un ladro può fingersi passeggero, prendere bagagli posizionati vicino alle uscite e portarli giù dal treno. Come fa un uomo che segue una turista inglese e, al momento opportuno, le ruba il trolley già sul convoglio: ma Staffelli lo segue e non lo molla, riesce a fermarlo e a quel punto scatta pure l'arresto