News

OnePhotoOneDay, la sfida di Luca Abete è un progetto fotografico che ha anticipato la moda dei selfie: in tutto 5000 dal 2010 a oggi

OnePhotoOneDay, la sfida di Luca Abete è un progetto fotografico che ha anticipato la moda dei selfie: in tutto 5000 dal 2010 a oggi

OnePhotoOneDay, la sfida di Luca Abete è un progetto fotografico che ha anticipato la moda dei selfie: in tutto 5000 dal 2010 a oggi

Il primo selfie del progetto fotografico OnePhotoOneDay Luca Abete l’ha scattato il primo dicembre 2010 e oggi, 7 agosto 2024, l’inviato di Striscia la notizia ha realizzato e pubblicato l’autoritratto numero 5000. Un bel traguardo per la sua longeva iniziativa, dal primo scatto che lo ritraeva con un venditore ambulante di ombrelli e il suo furgone-boutique.

«Tutto è nato per gioco 14 anni fa», spiega Abete, «i social network iniziavano a diffondersi, non c’erano gli smartphone ed ero incuriosito dalle nuove fotocamere compatte tascabili. Pensai di lanciare una sfida a me stesso: pubblicare una foto che raccontasse un attimo della mia quotidianità ogni giorno. Doveva durare 1 anno, poi ci ho preso gusto».
L’obiettivo del progetto è dunque quello di raccontare ogni giorno un momento della vita del reporter televisivo (che a gennaio festeggerà 20 anni dal primo servizio di Striscia) tra scatti realizzati in solitaria o colti in mezzo alle persone. Un modo per sorprendere, riflettere con ironia e divulgare messaggi sociali.
Dopo essere stata scattata ogni fotografia viene caricata sul portale di fotografia Flickr con un numero che ne attesta l’ordine di pubblicazione e viene associata alla data di caricamento. L’intera raccolta è visibile anche sul sito https://www.onephotooneday.it/.

Luca Abete con Papa Francesco nel selfie numero 2188 del progetto fotografico dell'inviato di Striscia la notizia OnePhotoOneDay.

L’esperimento dell’inviato del tg satirico di Antonio Ricci ha di fatto anticipato la moda dei selfie, permettendo di analizzare l’evoluzione tecnologica degli ultimi anni. «I primi selfie li facevo mettendo la fotocamerina su un appoggio e dando il via al conto alla rovescia dello scatto» racconta Abete. «Poi ho pensato di allungare il braccio e girare l’obiettivo verso di me dando vita, con qualche anno di anticipo, al classico gesto del selfie». L’avvento degli smartphone con fotocamera interna ha rivoluzionato la tecnica dell’inviato, consentendogli di scattare le foto in maniera più semplice e con una qualità maggiore. «Era una cosa nuovissima: le persone non erano pronte. Quando mi vedevano si offrivano di aiutarmi non capendo che il “gioco” stava proprio nel far tutto da solo» aggiunge Abete. Una tenacia e una dedizione che hanno fatto diventare l’inviato un precursore del “genere”, consentendogli di partecipare come ospite a convegni sui nuovi modi di comunicare. Come l’incontro alle Officine Fotografiche a Roma, all’Università Federico II di Napoli e all’Accademia delle Belle Arti del capoluogo campano. «All’inizio pensavo di realizzare un album solo per me stesso, per rivivere situazioni vissute. Ciò che inizia come un gioco può diventare qualcosa di sorprendente. Il tempo passa, i ricordi si perdono ma abbiamo uno strumento potente per immagazzinare attimi, non perderli e ritrovarli raccolti e a portata di mano».

Tra i selfie che hanno riscosso più successo, quelli nel backstage dei servizi di Striscia la notizia

Luca Abete nel selfie numero 321 del suo progetto fotografico OnePhotoOneDay, nel backstage del servizio in cui bruciavano i rifiuti della Terra dei fuochi.

Tra i numerosissimi selfie pubblicati, quelli che sono stati visualizzati più volte ritraggono l’inviato di Striscia nel backstage dei suoi servizi (come quello in cui si vedono i roghi di rifiuti della Terra dei fuochi), quelli che lo immortalano durante i suoi viaggi all’estero e quelli in compagnia di colleghi e personaggi noti. Come i ritratti con Antonio Ricci, con il Gabibbo e poi ancora con Gerry Scotti e Michelle Hunziker, Enzo Iacchetti ed Ezio Greggio. Un selfie simbolo? Quello con Papa Francesco.
Nel corso degli anni anche la FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) si è interessata a OnePhotoOneDay.

Da sinistra Enzo Iacchetti, Luca Abete ed Ezio Greggio nel selfie numero 2934 del progetto fotografico di Abete OnePhotoOneDay.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Campania medaglia d'oro per i furti d'auto: Panda, 500 e Punto al primo posto

Campania medaglia d'oro per i furti d'auto: Panda, 500 e Punto ...

Sapete qual è la regione con il numero più alto di auto rubate? La Campania, come ci racconta il nostro Abete. I veicoli più appetibili sono della Fiat, in ordine: Panda, 500 e Punto. Queste attività criminali sono alimentate dal business della rivendita dei pezzi di ricambio. Incontriamo uno di questi rivenditori fingendoci interessati all'acquisto di uno di questi componenti rubati. Ci racconta come funziona questo tipo di mercato illecito. Poi l'inviato si palesa e…

Pino Grazioli e le false dichiarazioni su premi, pagine social e accesso all'Ordine come professionista

Pino Grazioli e le false dichiarazioni su premi, pagine social ...

Luca Abete torna sul caso di Pino Grazioli. Il giornalista nega di presentarsi come figura dello staff dell'onorevole Francesco Emilio Borrelli ma i fatti lo smentiscono. Anzi sarebbe lui a rispondere agli utenti dalla pagina social del deputato, in sua vece. E in un video Grazioli si dice in procinto di essere dichiarato "professionista" ma non risulta... Lui promette di cambiare condotta ma intanto l'Ordine grazie ai servizi di Striscia invia una segnalazione al Consiglio di Disciplina

"Gradi e vinci" è un nuovo gioco d'azzardo? Sì, ma solo per ...

Luca Abete prova ironicamente a immaginare un decreto che permetta di fare scorpacciate di gratta e vinci grazie all'assegno d'inclusione. Poi però si accorge che di questa pratica, in realtà illegale, esiste già un importante "ambasciatore": è un tabaccaio di Napoli che accetta di vendere "grattini" anche a chi paga con l'ADI, strumento che ha rimpiazzato il reddito di cittadinanza. Non si fa problemi nemmeno a smerciare 70 cartelle per 450 euro. E naturalmente prende una percentuale…

Il giornalista Pino Grazioli minaccia i magistrati, promette mazzate e fa insinuazioni sul

Il giornalista Pino Grazioli minaccia i magistrati, promette ...

Luca Abete torna a parlarci del giornalista Pino Grazioli, che ha postato - tra varie cose - le immagini di una spedizione punitiva sotto casa di chi criticava il deputato Francesco Emilio Borrelli. In una live Grazioli ha anche fatto insinuazioni su una docente, basandosi sul suo aspetto fisico: la colpa della donna era quella di averlo criticato. E lui invitava i suoi "seguaci" a scatenarsi online contro di lei. Ma nei video c'è spazio anche per intimidazioni ai magistrati

Rischiosi riempimenti di bombole: Abete realizza inchieste a tutto gas nonostante le minacce

Rischiosi riempimenti di bombole: Abete realizza inchieste a ...

L'inviato di Striscia ci aveva mostrato come in un distributore di gas per auto venissero riempite bombole di uso domestico: una pratica fuorilegge. E la mancanza di sicurezza significa potenziali fuoriuscite o esplosioni. Nel precedente servizio Luca Abete registrò promesse che però non sono state mantenute: allora non gli resta che entrare in azione portando la famigerata "bombola di stramacchio", anche a costo di essere minacciato e di correre rischi per la sua incolumità

Arriva la serie Il Camorrista e tornano i nostalgici di Cutolo: spuntano pure i tatuaggi

Arriva la serie Il Camorrista e tornano i nostalgici di Cutolo: ...

L'approdo sulle piattaforme della serie Il Camorrista dedicata a Raffaele Cutolo ha risvegliato entusiasmi che speravamo fossero spenti. Sul web le scene sono incredibili, dalla processione sulla tomba del boss all'esaltazione dell'uomo "d'onore", dalle cover sugli smartphone con il Vesuviano in manette al fanatismo creativo durante le cerimonie. Luca Abete va a parlare con un tatuatore, cui i clienti chiedono spesso riproduzioni, su braccia e gambe, di padrini reali o cinematog...

Napoli, meglio il lavoro nero più i sussidi dello Stato: nessuno vuole un contratto da colf o badante

Napoli, meglio il lavoro nero più i sussidi dello Stato: nessuno ...

Chi vuole assumere regolarmente colf o badanti a Napoli si trova in grossa difficoltà: pare che nessuno voglia essere messo in regola. Striscia prova a verificare e, in effetti, nessuna delle persone interpellate si mostra interessata a un contratto regolare. Il motivo? Quasi sempre è legato al fatto che il lavoro in nero permette di tenersi stretti i sussidi dello Stato, ad esempio per la disoccupazione. Situazione che determina forti rischi anche per i datori di lavoro

Donne che si prostituiscono per debiti: l'altra faccia della ludopatia. L'inchiesta di Abete nelle sale bingo

Donne che si prostituiscono per debiti: l'altra faccia della ...

Luca Abete documenta che ci sono donne che si prostituiscono per ripianare i debiti contratti nelle sale bingo: alcuni uomini si approfittano della loro evidente fragilità. Ci sono casalinghe o lavoratrici che soffrono di ludopatia, spiegano alcuni addetti alla vigilanza, e «che appena hanno un attimo vengono a perdere le cento euro qui dentro. E poi, per recuperarle, fanno queste cose nei bagni…». C'è qualcuno che prova ad approfittarsi anche della complice di Striscia

«Facevamo campare tante famiglie»: la nostalgia diffusa per il contrabbando a Castellammare di Stabia

«Facevamo campare tante famiglie»: la nostalgia diffusa per ...

A causa del contrabbando sono morti dei servitori dello Stato come Alberto De Falco e Antonio Sottile. Questa pratica illegale, inoltre, mette in ginocchio i commercianti onesti. Nonostante ciò, sono ancora numerosi i nostalgici dell'epoca in cui in tanti si sono "sistemati" o hanno fatto affari vendendo sigarette per vie illecite. Luca Abete va a Castellammare di Stabia: vuole capire quanto sia ancora diffuso l'amore per il contrabbando e, di conseguenza, la tolleranza per la camorra..

"Doppio listino", Luca Abete torna a Napoli per gli aggiornamenti ...

Dopo un precedente servizio in cui Luca Abete denunciava la pratica del "doppio listino", l'inviato è tornato a Napoli per verificare se il negozio continuasse a offrire sconti solo a chi pagava in contanti. All'epoca, Abete fu aggredito e trattenuto dai commessi, senza intervento della vigilanza. Dopo il servizio, il negoziante ha pubblicato diversi video sui social parlando di un misterioso "faccia verde" che lo avrebbe segnalato a Striscia. Abete è tornato per verificare e ha trovato nuove prove dell'uso del doppio listino. Il venditore si è difeso parlando di "sconto pronto cassa", ma un esperto ha smentito questa giustificazione

Auto rubate e cannibalizzate: il business degli

Auto rubate e cannibalizzate: il business degli "staffettisti"

Abete spiega il metodo dei cosiddetti staffettisti delle auto rubate: squadre specializzate che le sottraggono in diverse città, le ripuliscono dai sistemi di tracciamento e le smontano per rivendere i pezzi. Con il Generale Marasco, esplora le campagne della provincia di Foggia, dove queste auto vengono spesso bruciate. Tra le vittime, anche la famiglia di una ragazza disabile, derubata di documenti medici essenziali

Il campionato va male? Arriva il mago del calcio

Il campionato va male? Arriva il mago del calcio

La tua squadra di calcio non vince? Nessun problema, il nostro Luca Abete ci presenta il "mago del calcio", un operatore dell'occulto che offrirebbe soluzioni al problema. Un'occasione ghiotta per squadre come la Mandamento Avella, che milita in terza categoria ed è ultima. Andiamo dal mago tramite un gancio del team. Basterà la polvere della fortuna o servirà un talismano? Sentiamo cosa ci propone per sbloccare la situazione anche se non sembra felicissimo di incontrarci

Assegni di inclusione: c'è chi, pur truffando lo Stato, non teme le pene ma solo le tarantelle!

Assegni di inclusione: c'è chi, pur truffando lo Stato, non ...

Il nostro Luca Abete ha trovato a Napoli un commerciante che ha escogitato un sistema furbetto per speculare. Si tratta della simulazione dei regolari acquisti permessi tramite l'assegno di inclusione, che è uno strumento di Welfare: in realtà il negoziante fornirebbe soldi trattenendo una cospicua percentuale per sé. Il soggetto non è preoccupato per il danno alle casse pubbliche ma nutre un'ingiustificata paura per le "tarantelle"