Si chiamerà Polmetro la nuova sezione della Polizia di Stato che si occuperà della sicurezza delle stazioni metropolitane di Roma, Milano e Napoli, supervisionando le banchine e i treni. La divisione è stata istituita dal Viminale e il 6 agosto 2024 il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ne ha dato l’annuncio.
Negli anni è stata proprio Striscia la notizia a denunciare più volte il problema della scarsa sicurezza nelle metropolitane. Numerosissimi sono infatti i servizi di Valerio Staffelli sui borseggiatori che agiscono nelle stazioni dei treni sotterranei. Servizi che mostrano scene di furti, aggressioni e insulti rivolti all’inviato e alla sua troupe mentre Staffelli e i suoi collaboratori provano ad avvertire i passeggeri del pericolo. Come si vede in questo servizio del primo maggio 2024 girato nel capoluogo lombardo.
La Polmetro e la sicurezza nelle metropolitane. Il servizio di Striscia la notizia sui borseggi a Roma
Oltre alla Polmetro, il ministro ha anche sottolineato l’intenzione di rafforzare ulteriormente la presenza delle forze dell’ordine nei grandi centri commerciali. Insieme al sottosegretario di Stato all’Interno Nicola Molteni, Piantedosi ha tenuto una riunione sulla sicurezza nelle aree metropolitane alla quale hanno partecipato i sindaci, i prefetti e i questori delle città dove verrà istituita la Polmetro. In merito agli organici delle forze di polizia dall’inizio del 2023 sono state assegnate in totale 3.857 unità a Roma, 1.653 a Milano e 1.314 a Napoli. Mentre nell’ambito dell’operazione “stazioni sicure” sono stati assegnati 205 militari dell’Esercito alla Capitale, 174 a Milano e 116 a Napoli, per tenere sotto controllo le stazioni e le aree urbane vicine.
Ma il problema dei borseggi non riguarda solo Milano. Scene simili a quelle immortalate nella metro meneghina sono state riprese anche a Roma da Jimmy Ghione. Lì l’inviato ha documentato l’operato di gruppi di ragazze molto giovani, spesso minorenni. Tutto questo davanti agli occhi del personale della stazione che ha commentato: «È frustrante perché noi non possiamo fare niente a parte avvertire (ndr. i passeggeri)».