News

Stasera a Striscia: torna la rubrica “ZiBaglione”. Protagoniste le “affinità poetiche” di Claudio Baglioni con Schopenhauer e Lec

Stasera a Striscia: torna la rubrica “ZiBaglione”. Protagoniste le “affinità poetiche” di Claudio Baglioni con Schopenhauer e Lec

Stasera a Striscia: torna la rubrica “ZiBaglione”. Protagoniste le “affinità poetiche” di Claudio Baglioni con Schopenhauer e Lec

Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) torna la rubrica “ZiBaglione”, con nuove rivelazioni nel servizio di Antonio Casanova sui poeti e gli scrittori che hanno collaborato, a loro insaputa, ai testi delle canzoni di Claudio Baglioni.

L’inviato continua a svelare i tanti autori dai quali il “cantautore” romano avrebbe preso in prestito geniali frasi, metafore e suggestioni, inserendole nelle sue canzoni, ma senza citarli. Dopo Pier Paolo Pasolini, Cesare Pavese, Mark Twain, Emily Dickinson, Oscar Wilde, Francis Scott Fitzgerald, Franz Kafka, Jacques Prévert e tanti altri, nella puntata in onda stasera Casanova mostra le incredibili “affinità” tra alcuni versi di Baglioni e gli scritti di Arthur Schopenhauer e Stanisław Jerzy Lec.

  • Schopenhauer (aforisma): “La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare”.
  • Baglioni (E noi due là): “Se lo leggi in fila vivi storie già sentite. Sogni invece se apri a caso il libro delle vite”.
  • Lec (Pensieri spettinati): “Se si abbattono i monumenti ricordatevi di salvare i piedistalli”.
  • Baglioni (Caravan): “Si abbattono le statue, i piedistalli no”.

Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Baglioni

Baglioni "incastra" Quasimodo, Yourcenar e Tennyson per sfornare ...

A proposito della consegna del Tapiro a Baglioni va sottolineato che sarebbero oltre 140 i casi in cui il divino Claudio si sarebbe "ispirato" a diversi scrittori e poeti per scrivere le sue canzoni. In questo servizio il mago Casanova ci svela una tripletta clamorosa! Versi di Salvatore Quasimodo, Marguerite Yourcenar e Alfred Tennyson sono stati presi e trasformati da Baglioni in una strofa di Mai più come te.

Il piccolo grande Baglioni prende in prestito i versi

Il piccolo grande Baglioni prende in prestito i versi

Il mago Casanova ci mostra tre tessere di un "puzzle" con i versi di Quasimodo, Yourcenar e Tennyson. Unendo i pezzi, ne esce l'intera strofa di una canzone di Baglioni. Il musicista ha ammesso: «Ci saranno senz'altro echi di frasi che mi hanno colpito». Solo echi? Ma è una costruzione ingegneristica! Un triplete, con una delle frasi già finita persino nei Baci Perugina. E il cantautore ha addirittura fatto sequestrare un libro sull'argomento…