News

Stasera in onda la violenta aggressione a Max Laudadio e alla sua troupe

Stasera in onda la violenta aggressione a Max Laudadio e alla sua troupe

Stasera in onda la violenta aggressione a Max Laudadio e alla sua troupe

Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) va in onda la violenta aggressione subita da Max Laudadio e uno dei suoi operatori, presi a pugni e bastonate la scorsa settimana durante la registrazione di un servizio a Varese. Entrambi sono finiti all’ospedale: per l’inviato sette giorni di prognosi, mentre per l’operatore – a cui è andata peggio – naso rotto e ventuno giorni di prognosi.

Laudadio è stato aggredito in un parcheggio di Varese, oggetto di un suo servizio, perché qui i gestori annullano i ticket dei clienti che vanno a pagare in contanti la sosta e alzano la sbarra manualmente, intascandosi i soldi.

Dopo il primo servizio del 25 aprile 2022, alla redazione di Striscia sono piovute decine di segnalazioni, così Laudadio, questa volta nelle vesti del Cicalotto, è tornato al parcheggio: «Appena arrivato, la gestrice ha cominciato a insultarmi e minacciarmi pesantemente. Poi ha chiamato il fratello, che senza proferire parola è partito con una scarica di pugni e calci contro di me e poi contro l’operatore, a cui ha sbattuto violentemente la testa contro il muro», racconta l’inviato. Ma non è finita qui: «Il colpo di grazia l’ha dato la signora, che mentre eravamo “impegnati” con il fratello è tornata e con un bastone di metallo ha rotto il naso all’operatore. Per fortuna è arrivata la polizia che ha preso i documenti di tutti e che speriamo dopo questo episodio avvii un’indagine, dato che l’anno scorso era finito tutto in un nulla di fatto. Anche perché questi soggetti possono essere molto pericolosi».

Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Il sogno di Nida a rischio per le promesse mancate dei politici

Il sogno di Nida a rischio per le promesse mancate dei politici

Max Laudadio è a Torino, nel quartiere Falchera, dove la Nazionale Italiana dell'Amicizia (Nida) sta lavorando da anni al grande progetto di un centro sportivo per aiutare i bambini colpiti da malattie rare. Una bellissima idea che rischia di finire male nel 2025, quando scadrà il "cronoprogramma" e si faranno i conti: i volontari rischiano di dover pagare i ritardi dovuti alle promesse mancate della politica. Il Comune di Torino salverà Nida?