Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) Pinuccio indaga sul tentativo di vendita di armi alla Colombia con presunto intermediario Massimo D’Alema, di cui è stato diffuso un audio dal quotidiano La Verità in cui l’ex presidente del Consiglio avrebbe parlato di 80milioni di euro di commissione. Affare per conto di Leonardo, l’azienda a partecipazione statale amministrata da Alessandro Profumo, che in passato ha anche sovvenzionato la fondazione di D’Alema “Italianieuropei”.
D’Alema, ricorda Pinuccio, ha invece dichiarato di non guadagnarci nulla e di fare tutto solo per il bene delle aziende italiane. «È inusuale questa attività di beneficenza. Il rapporto diretto tra i governi è garanzia assoluta di trasparenza», spiega Giorgio Mulé, sottosegretario al ministero della Difesa. E aggiunge: «A metà febbraio mi aveva telefonato l’ambasciatrice della Colombia in Italia per dirmi di un incontro voluto da D’Alema che, a suo dire, si sarebbe presentato come rappresentante di Leonardo e in questa veste aveva chiesto a che punto fosse l’affare del trasferimento degli aerei dall’Italia alla Colombia. Allora ho convocato il direttore generale di Leonardo e gli ho chiesto delucidazioni visto che era già in corso un’interlocuzione diretta tra governi».
L’inviato del Tg satirico rivela anche che per la compravendita di armi era stato valutato il Robert Allen Law di Miami, studio legale specializzato in Yacht, che secondo alcune fonti sarebbe una copertura per gli affari di D’Alema. E, allora, non resta che chiedersi perché Leonardo abbia individuato proprio questa società per svolgere il ruolo di intermediazione.