A Striscia la notizia Filippo Magnini riceve il Tapiro d’oro dopo i 4 anni di squalifica perché ritenuto colpevole di tentato uso di doping.
Staffelli intercetta il nuotatore e chiede: «Ci racconti nel dettaglio, perché non ho capito com’è andata bene la vicenda?». L’atleta risponde: «Non l’hanno capita in tanti. Il messaggio che è passato è che “Magnini si è dopato”», mentre Magnini è stato condannato per aver pensato di doparsi.
Infatti aggiunge: «Forse ho vinto un’altra medaglia, un altro record, fatto con il mio amico (Michele Santucci, nuotatore, condannato anche lui a 4 anni), perché al mondo non è mai successo che due atleti con tutti i controlli a posto, quindi sempre negativi, vengano squalificati per aver pensato, secondo loro (i giudici), di doparsi. E invece non c’è mai stato neanche il pensiero».
Magnini poi precisa: «Il pm di Pesaro, della giustizia sportiva, già da due anni ha chiuso il caso, ritenendomi totalmente estraneo ai fatti». E aggiunge: «Penso che questo sia il Tapiro dei Tapiri. Però faremo ricorso, perché sinceramente, finché sarò vivo, non posso accettare una cosa del genere».