Durante la conferenza stampa del Festival di Sanremo, Teresa De Santis, direttore di Rai Uno, in merito al conflitto di interessi Baglioni-Salzano-Sanremo, ha detto: «La produzione musicale, culturale, soprattutto in Italia vive anche di contiguità, in fondo la nostra industria non è particolarmente sviluppata e può addirittura dover far tesoro di certe continguità e di certe utilità. Per esempio può esserci la possibilità di ottenere artisti che non si sarebbero potuti avere, anche attraverso rapporti amicali o rapporti professionali che non sono però direttamente all’interno delle strutture contrattuali di questo Festival». E ancora: «Le ragioni artistiche di un modo di lavorare che è tipico del nostro paese e che è tipico delle situazioni che possiamo trovare nel nostro Paese». Per questa ragione, questa sera, mercoledì 6 febbraio, a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35), Teresa De Santis riceve il Tapiro d’oro.
Il direttore di Rai Uno, interrogato da Staffelli sulle sue dichiarazioni, spiega: «Non ho sdoganato nulla, è un termine che esiste. Ho detto che nel mondo si lavora così». L’inviato interviene: «La Rai dovrebbe garantire l’assenza di questi rapporti amicali. Dovrebbe dare le stesse possibilità a tutti». De Santis risponde: «Le dà, più o meno». Staffelli la punge ancora sull’argomento e lei replica: «Ho detto che probabilmente esiste una contiguità ma della quale non posso rispondere perché non c’ero quando veniva fatta».
Sugli ascolti, inferiori rispetto all’anno scorso, ribatte: «C’è stata una platea inferiore». E Staffelli replica: «Sanremo dovrebbe chiamare. Quindi se c’è stato un bacino inferiore, non ha richiamato così tanto».