Le parole di Tiziano Ferro a Che Tempo Che Fa stanno facendo discutere. Ospite del programma di Fabio Fazio su Rai 2, il cantante, in collegamento da Los Angeles ha fatto un appello al governo chiedendo risposte per tutto il comparto musicale, in attesa di sapere se anche i concerti estivi saranno costretti a saltare come quelli di questi ultimi mesi.
Da fine febbraio, infatti, i live di tutti gli artisti sono stati riprogrammati in autunno. Ma per le tournée estive, quelle negli stadi e nei festival sparsi per l’Italia non è arrivato ancora un verdetto.
Così, al termine del suo intervento a Che Tempo Che Fa, Tiziano Ferro ha approfittato della domanda di Fazio sul suo tour per fare alcune osservazioni sul difficile momento che – così come altri settori – sta attraversando quello della musica.
“Ti ringrazio per questa domanda, perché è una cosa che dovremmo affrontare – ha detto il cantante – La verità è che non sappiamo nulla. I concerti sono formalmente in piedi perché le restrizioni sono previste fino al 3 maggio. Ma abbiamo bisogno che si faccia chiarezza, che il Governo ci dia delle risposte e che si esponga e prenda delle decisioni. In queste settimane il mondo della musica ha fatto vedere di cosa è capace, ha raccolto quasi 8 milioni di euro con Musica che unisce, però anche noi ci meritiamo un minimo di attenzione e riconoscimento, come tutti i mondi lavorativi. Io però posso parlare solo per il mio. Faremo ancora e abbiamo sempre fatto tanto per le situazioni di crisi, non solo a livello di intrattenimento e di umore, ma anche economico. Si viene da noi musicisti per chiedere aiuto e noi lo facciamo sempre volentieri, ma in questo momento abbiamo bisogno di una risposta. Non solo per me, ma per chi ancora oggi continua a comprare biglietti, per le persone che lavorano sul palco e dietro al palco. Noi abbiamo diritto di sapere se si possono fare o no i concerti e questo per tutelare il pubblico e i lavoratori più fragili. Per capire come ripartire. Abbiamo bisogno di risposte”.
Il conduttore è intervenuto per sottolineare come anche tutti i comparti del settore turistico si trovino nello stesso limbo in vista dell’estate e che, a prescindere dalle disposizioni del Governo, “bisognerà farne un discorso di opportunità”.
Da qui la precisazione di Ferro: “Io parolo per me, per la mia categoria, perché è l’unica che conosco. Non era una polemica, tutti i fan ci stanno chiedendo cosa faremo. Lo stanno facendo con me, con Vasco, con Cremonini. Noi non abbiamo risposte”.