«Penso di essere stato tra i primi ad acquistare il modello 2.1 di U-Mask. Ideare, testare e lanciare un prodotto sicuro, decisamente diverso da quello ritirato dal mercato, in tempi così brevi mi sembrava un’anomalia. Tanto più per una mascherina che vanta da sempre caratteristiche superiori ai comuni Dispositivi Medici in commercio. Infatti, i nostri test hanno evidenziato subito che la respirabilità di U-Mask 2.1 aveva dei problemi e non appariva conforme», così l’inviato di Striscia la notizia, Moreno Morello, commenta la decisione del Ministero della Salute, che oggi ha disposto il “divieto di immissione in commercio e contestuale provvedimento di ritiro dal mercato” delle “U-Mask Model 2.1”.
Il tg satirico di Antonio Ricci ha iniziato a indagare a dicembre 2020 sulla vicenda U-Mask, mascherina paragonata dall’azienda che la produce ai dispositivi di protezione individuale (FFP2 o FFP3), ma che avrebbe in realtà una capacità di filtrazione sotto la soglia prevista per legge e inferiore a quella di una comune chirurgica da 50 centesimi. La Procura di Milano ha aperto un’indagine.