Quattro decenni di invenzioni comico-satiriche e capolavori di mimetismo: questo ci ha regalato finora il trasformista per eccellenza di Striscia la notizia, che ha dato vita a una settantina di personaggi molto diversi fra loro. Da Valentino a Gino Paoli, da Ray Charles a Zucchero, da Vasco Rossi a Paolo Conte passando per Michela Brambilla (compreso il premio Nobel Dario Fo, sua prima imitazione a Striscia nel ’94!), le interpretazioni del più famoso imitatore del tg satirico di Antonio Ricci sono nel tempo diventate icone beffarde del nostro tempo e della società italiana.
Oltre ad aver già vestito i panni dell’ex premier Giuseppe Conte e del presidente del Senato Ignazio La Russa, quest’anno Ballantini ha accantonato per un po’ lo smoking di Valentino per indossare una divisa militare: quella del generale Roberto Vannacci, spesso accompagnato nelle sue sortite romane dall’assistente Sylvie Lubamba.
Ma è impossibile non citare altre memorabili interpretazioni per il tg satirico, come quelle di Papa Francesco e di politici del calibro di Calenda, Renzi, Lollobrigida, Draghi e Salvini. Come ha raccontato lo stesso Ballantini in un’intervista a Il Giorno, la sua lunga carriera da imitatore ha avuto diverse “conseguenze” sulla sua vita quotidiana: «La prima è che non so come vestirmi, a furia di indossare sempre i panni di qualcun altro. Quando devo andare in giro per i fatti miei scelgo un po’ a caso». Ma tra i mille volti interpretati dall’artista livornese, nato il 13 ottobre 1964, ce n’è uno in particolare che lo ha reso celebre. «Era il 1998. E in quell’anno sono stato Valentino per 300 giorni, una cosa assurda. Con lui ho fatto il boom. Una volta ho perfino preso l’aereo truccato, non c’erano ancora state le Torri Gemelle e nessuno si è fatto problemi…» ha raccontato l’attore.
A giugno 2024 su Rai Radio 3 l’inviato di Striscia la notizia ha anche interpretato il personaggio di Mussolini in 10 giugno 1924 – Morte di una democrazia, radiodramma per il centenario del delitto Matteotti.
Ballantini, che viaggia su un doppio binario artistico – considerata la sua lunga carriera di pittore che ha esposto opere in allestimenti come la Biennale di Venezia e Art Basel Miami – si dice particolarmente entusiasta di quello che succederà la sera di giovedì 31 ottobre 2024 a Milano, come ha dichiarato in un’intervista a Rumors.it: «Essere inserito nella stagione del Teatro Manzoni, accanto a grandi come Umberto Orsini e Drusilla Foer, è per me un onore». Lo storico inviato di Striscia la notizia sarà infatti in scena al Teatro Manzoni di Milano con “Lo spettacolo di Ballantini – conseguenze di 40 anni nei panni degli altri“: uno show al centro di un lungo tour celebrativo in tutta Italia. Lo spettacolo scritto dallo stesso Dario Ballantini sarà intrecciato al filo della musica dal vivo dell’artista Marcello Fiorini: i costumi sono di Nadia Macchi e Dario Ballantini, la regia è di Massimo Licinio. Per maggiori informazioni visitare il sito teatromanzoni.it