Il Tribunale di Lecce ha condannato il Ministero della Salute, la società Depuy International Limited e la Asl di Lecce a risarcire due pazienti che, tra il 2007 e il 2008, avevano ricevuto protesi all’anca di tipo metallo-metallo. Quei dispositivi furono successivamente ritirati dal mercato perché giudicati pericolosi per la salute.
Le due donne vennero a conoscenza della gravità della loro situazione solo nel 2012, non tramite le istituzioni sanitarie ma grazie a un nostro servizio andato in onda il 13 gennaio di quell’anno, a firma di Jimmy Ghione. L’inchiesta aveva messo in evidenza i rischi collegati a quel tipo di impianti, suscitando all’epoca grande preoccupazione tra i pazienti coinvolti.
Ecco il servizio in questione:
Come riportato da Lecceprima.it, la Asl non avrebbe attivato i controlli post-operatori previsti dopo il ritiro delle protesi. Tali verifiche, infatti, furono avviate soltanto in seguito a una diffida legale presentata dalle pazienti.
Una sentenza che non solo ribadisce la necessità di tutelare con serietà e tempestività i cittadini, ma conferma anche l’importanza delle nostre inchieste, che da anni portano alla luce criticità e disservizi a tutela delle persone.