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Quando (il finto) Beppe Grillo fracassò tre Tapiri in un giorno

Quando (il finto) Beppe Grillo fracassò tre Tapiri in un giorno

Quando (il finto) Beppe Grillo fracassò tre Tapiri in un giorno

Tutta colpa della sconfitta alle amministrative di maggio 2013. A riceverli fu Sergio Friscia, nei panni dell’allora capo politico del MoVimento 5 Stelle.

Se alle politiche di Febbraio 2013 il MoVimento 5 Stelle aveva conquistato da solo un quarto dei voti, le elezioni amministrative del 26 e 27 maggio dello stesso anno non erano andate altrettanto bene. Anzi erano state una disfatta con un solo capoluogo di provincia conquistato dalla compagine allora guidata da Beppe Grillo. Così un paio di giorni dopo la sconfitta Valerio Staffelli ha raggiunto l’ex comico ligure, impersonato da Sergio Friscia, per consegnargli non uno, ma ben tre Tapiri d’oro. Il primo per l’insuccesso alle urne, il secondo per le affermazioni del faccendiere Luigi Bisignani in merito a presunti contatti che Grillo, 75 anni il 21 luglio, avrebbe avuto con diplomatici e servizi segreti americani. Il terzo, infine, era per le critiche al Movimento in una puntata di Report in onda su Raitre. Trofei che il leader dei pentastellati non ha accettato di buon grado, fracassandoli a terra.

Sergio Friscia e i servizi dove indossa i panni del comico ligure

Le intemperanze di Friscia nei panni del fondatore del M5S non erano certo una novità per i telespettatori di Striscia la notizia. Sono numerosi infatti i servizi in cui Friscia si è aggirato per le vie del potere di Roma, incontrando i politici italiani e confrontandosi con loro sui temi d’attualità, imitando appunto Grillo. Sempre con una punta d’ironia. Ed è proprio durante questi incontri che il conduttore ha conquistato un curioso primato, quello dei 48 «Vaffa» detti ai politici nel corso della 35esima edizione di Striscia la notizia.

L’ultimo «Vaffa» del finto Beppe Grillo a Striscia 35

Il 7 giugno 2023 è la data in cui è andato in onda (ad oggi) l’ultimo servizio che ha visto protagonista il finto Grillo, in missione per le vie della Capitale. Il comico ha fermato altri pentastellati per parlare, tra le altre cose, del suo compenso. Spazio poi a brevi siparietti con esponenti di altri schieramenti. Con l’Onorevole di Forza Italia Patrizia Marrocco si è, per esempio, confidato su Luigi Di Maio, inviato dell’Unione Europea. Secondo lui era bravo poiché abituato a essere inviato, sì, ma «affan…lo».

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