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Diritti connessi, Vessicchio vince, la Rai deve pagare. I servizi di Striscia

Diritti connessi, Vessicchio vince, la Rai deve pagare. I servizi di Striscia

Diritti connessi, Vessicchio vince, la Rai deve pagare. I servizi di Striscia

Il direttore d’orchestra aveva aperto il contenzioso legale perché non gli erano stati pagati i diritti per l’utilizzo delle musiche per il programma La Prova del Cuoco. Per l’Imaie è «un verdetto storico». Le inchieste di Pinuccio.

Beppe Vessicchio ha vinto la causa contro la Rai: gli verranno riconosciuti i diritti per l’utilizzo delle musiche per il programma televisivo La Prova del Cuoco. La sentenza è stata pronunciata il 4 agosto dal Tribunale di Roma. Il Nuovo Imaie (L’Istituto mutualistico per la tutela degli artisti) l’ha definita «un verdetto storico per il futuro e la tutela dei diritti di produttori musicali e artisti, interpreti, esecutori». Anche Striscia la notizia si è occupata più volte del caso della tv di stato che non paga i cosiddetti “diritti connessi” ai musicisti. Si tratta dei diritti che tutelano chi offre l’opera alla fruizione del pubblico, cioè principalmente gli interpreti e i produttori e arrangiatori, come in questo caso Vessicchio. In questo servizio del 20 aprile, lo stesso maestro d’orchestra ha raccontato che dopo aver denunciato la Rai quest’ultima non l’ha più chiamato per lavorare nei suoi programmi. 

Dopo la causa aperta, la Rai non ha fatto più lavorare Beppe Vessicchio

Riferendosi poi ai brani usati per La Prova del Cuoco, il Nuovo Imaie ha aggiunto: «La sentenza ha ribadito con chiarezza che anche per questo tipo di utilizzazioni è doveroso da parte dell’emittente il pagamento dei diritti che spettano ai produttori di registrazioni e agli artisti interpreti esecutori». Beppe Vessicchio, musicista simbolo del Festival di Sanremo, aveva chiesto i pagamenti alla Rai, ma non gli erano mai stati concessi. Aveva allora aperto un contenzioso con la tv pubblica e per questo motivo gli era stato negato di dirigere gli artisti durante la kermesse canora. Della questione ha parlato Pinuccio in questo servizio del 7 febbraio, nel quale ha spiegato che la Rai non riconosce i diritti anche ad altri artisti. Tra questi il maestro Angelo Talocci, come ha raccontato il figlio Andrea all’inviato. 

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