L’incursione di Vittorio Brumotti al Ferro di Cavallo di Rancitelli, in provincia di Pescara, ha innescato una serie di controlli capillari.
Dopo l’aggressione alla troupe del nostro inviato, infatti, i riflettori sono rimasti accesi, anche senza la presenza delle telecamere.
Due giorni fa, durante un servizio di rafforzamento del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti disposto dal questore Francesco Misiti ed effettuato dalla squadra mobile insieme al Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, al nucleo cinofili e alla polizia municipale, è stata arrestata in flagranza una donna, Daiana Candeloro.
Questi i fatti: al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, avendo capito che gli agenti volevano fare irruzione nella sua abitazione (un appartamento che si trova al quarto piano di uno degli stabili del complesso), si è precipitata al balcone per disfarsi degli stupefacenti in suo possesso e del materiale per il confezionamento.
Per farlo ha utilizzato un calzino di lana, in cui ha infilato un involucro con 70 grammi di eroina e quasi due grammi di cocaina.
La sua convinzione era che gettandolo tra le sterpaglie la polizia non lo avrebbe trovato e lei – o chi per lei – avrebbe potuto recuperarlo in un secondo momento.
Per sua sfortuna, però, gli agenti erano accompagnati dai cani antidroga. I prodi Buk e Ayrton ci hanno messo poco a fiutare il calzino e il suo contenuto e per la donna sono arrivate le manette. Adesso si trova in carcere su disposizione del pm di turno.
Nel corso della stessa incursione sono stati perquisiti anche diversi pregiudicati della zona.
Qui potete rivedere il servizio della scorsa settimana in cui Vittorio Brumotti documentava lo spaccio di droga nella zona e la situazione di degrado in cui sono costretti a vivere anche parecchi bambini.