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Massimiliano Allegri, 56 anni, 3 Tapiri juventini e uno milanista

Massimiliano Allegri, 56 anni, 3 Tapiri juventini e uno milanista

Massimiliano Allegri, 56 anni, 3 Tapiri juventini e uno milanista

Nel 2022 l’ha ricevuto dopo la sconfitta nel derby d’Italia con l’Inter. Il 2019 è invece l’anno in cui l’allenatore della Juve, 56 anni l’11 agosto, ne ha collezionati due. Per la litigata in diretta con Daniele Adani e dopo l’annuncio del suo esonero. Il primo risale al 2013, quando era al Milan, a causa del pessimo rendimento della squadra.

«Abbiamo perso», ha spiegato il 4 aprile 2022 Massimiliano Allegri a Valerio Staffelli, che l’aveva raggiunto a Torino per consegnargli un Tapiro d’oro dopo la sconfitta con l’Inter. I nerazzurri avevano infatti trionfato 1-0 grazie al rigore segnato da Hakan Çalhanoğlu. Il centrocampista turco aveva prima sbagliato il tiro, ma l’arbitro gliel’aveva fatto ripetere e lui non aveva fallito. «Ha tirato un bel rigore», ha commentato l’allenatore bianconero, che compie 56 anni l’11 agosto. Allegri ha anche sportivamente fatto i complimenti al direttore di gara: «Ha arbitrato una bella partita, è stato molto bravo». 

Massimiliano Allegri e la doppietta di Tapiri d’oro nel 2019

Nel 2019 ha invece ricevuto due trofei di Striscia la notizia. Il primo il 29 aprile 2019, per il battibecco che aveva avuto nel post partita di Inter-Juventus con l’opinionista di Sky Daniele Adani. Durante la consueta intervista dopo la gara, Adani gli aveva detto che era un allenatore teorico e non pratico, aggiungendo che non diceva «cose serie e sensate». Allegri aveva allora ribattuto: «Io sono un pratico, non sono un teorico. Tu sei il primo che legge i libri e di calcio non sai niente». I due avevano continuato a interrompersi, finché l’allenatore bianconero aveva abbandonato l’intervista, stufo di non riuscire a parlare. All’inviato che gli ha chiesto spiegazioni, ha risposto (con una punta d’ironia) «Adani mi sembra un bravo ragazzo e capisce molto di calcio». Il secondo Tapiro è invece datato 17 maggio e gli è stato recapitato dopo che la Juve aveva ufficializzato il suo esonero al termine della stagione 2018-19. Quando l’inviato gli ha chiesto dove sarebbe andato (intendendo ad allenare), lui ha risposto scherzando: «Un po’ al mare». Ha anche spiegato che avrebbe continuato a voler bene alla Juve, ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni sul suo futuro.

Il Milan e la parabola negativa di inizio stagione

Infine, il primo riconoscimento gli è stato recapitato il 4 novembre 2013, quando allenava il Milan, per le numerose sconfitte che la squadra aveva collezionato. I rossoneri erano infatti 10o nel Campionato di Serie A e avevano racimolato solo 12 punti in 11 partite. L’ex mister ha accettato il premio, dichiarando: «È un momento difficile, sono io il responsabile di tutto ciò». L’inviato gli ha poi consegnato anche una panchina di riserva azzurra, poiché la sua era «traballante» e dei pop-corn da sgranocchiare mentre si godeva le partite a distanza. 

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