News

È morto Matteo Messina Denaro, i servizi di Striscia

È morto Matteo Messina Denaro, i servizi di Striscia

È morto Matteo Messina Denaro, i servizi di Striscia

Si è spento la notte tra il 24 e il 25 settembre all'ospedale dell'Aquila, dopo essere entrato in coma irreversibile. Il tg satirico di Antonio Ricci segue da sempre la lotta alla mafia, con Roberto Lipari, Jimmy Ghione e Stefania Petyx.

Si è spento la notte tra il 24 e il 25 settembre Matteo Messina Denaro, deceduto poco prima delle 2 del mattino all’ospedale dell’Aquila. L’ex boss, l’ultimo stragista di Cosa Nostra, da venerdì 22 settembre era in coma irreversibile ed è morto dopo alcuni giorni agonia. Arrestato a gennaio dopo 30 anni di latitanza, soffriva di un grave tumore al colon, che gli era stato diagnosticato a fine 2020, quando era ancora libero. Ora il suo corpo si trova in uno dei sotterranei dell’obitorio dell’ospedale aquilano. Striscia la notizia segue da sempre la lotta alla mafia e a gennaio, dieci giorni dopo l’arresto di Messina Denaro, Roberto Lipari ha chiesto ad alcuni siciliani cosa ne pensavano della vicenda.

Nel servizio Lipari ha spiegato che i media ci avevano informato su tutto ciò che avevano trovato in casa dell’ex boss, senza però spiegarci come avesse fatto a sfuggire all’arresto per tutti quegli anni.

Messina Denaro, il suo arresto era già possibile nel 2012?

Anche Jimmy Ghione si è occupato di questa storia, intervistando Antonio Del Greco, l’ex dirigente della Polizia di Stato che nel 2012 aveva avuto informazioni dettagliate e molto credibili su Matteo Messina Denaro e aveva inviato un rapporto ai suoi superiori. All’epoca però non successe nulla.

Stefania Petyx e i selfie contro la mafia

Come non citare poi i servizi di Stefania Petyx, che ha indagato su quanto la malavita influenzi la vita delle persone comuni. Per esempio, il 27 gennaio 2023, si trovava a Campobello di Mazara, l’ultimo covo del boss. Lì ha fermato i passanti, chiedendo loro di scattarsi una foto con il suo cartello «La mafia fa schifo». Quasi nessuno ha accettato di fare il selfie e addirittura un uomo l’ha aggredita, cercando di investirla con il motorino.

Infine, nel 2007 ha destato scalpore il servizio di Petyx a Corleone, davanti la casa della famiglia Riina. Un gesto che nessuno aveva mai compiuto prima di allora.

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Borseggiatrici a Milano, l'arresto a Lambrate

Borseggiatrici a Milano, l'arresto a Lambrate

Prosegue la missione di Valerio Staffelli per fermare le borseggiatrici che imperversano nel centro di Milano e nelle principali stazioni della metropolitana del capoluogo lombardo (Cadorna, Centrale, Lambrate). Una campagna antiborseggio che ha finalmente portato all'arresto di una delle ladre, anche grazie ai molti cittadini che, seguendo l'esempio dell'inviato di Striscia, hanno cominciato ad avvisare i passeggeri dell'eventuale loro presenza

Borseggiatrici a Milano, l'aggressione a Staffelli

Borseggiatrici a Milano, l'aggressione a Staffelli

Continua la missione di Valerio Staffelli per fermare le borseggiatrici che imperversano nel centro di Milano e nelle principali stazioni della metropolitana del capoluogo lombardo. Il nostro inviato - accompagnato dalle quattro figuranti "anti borseggio" - si trova stavolta alla stazione di Lambrate, dove becca le ladre in procinto di cominciare una nuova giornata di "lavoro". Ma le borseggiatrici reagiscono aggredendo lui e la sua troupe