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Messina Denaro: confermato l’ergastolo, i servizi di Striscia

Messina Denaro: confermato l’ergastolo, i servizi di Striscia

Messina Denaro: confermato l’ergastolo, i servizi di Striscia

Nel giorno del 31esimo anniversario della strage di Via D’Amelio, la corte ha emesso la sentenza nei confronti del boss arrestato il 16 gennaio 2023 dopo 30 anni di latitanza. Il tg satirico di Antonio Ricci segue da sempre la lotta alla mafia.

Condanna all’ergastolo confermata per il boss Matteo Messina Denaro, accusato di essere stato uno dei mandanti delle stragi di Capaci e Via D’Amelio. Lo ha stabilito il 19 luglio 2023 la Corte d’assise d’appello di Caltanissetta. Il collegio, presieduto dal giudice Maria Carmela Giannazzo, ha accolto la richiesta avanzata dai procuratori generali Antonino Patti, Fabiola Furnari e Gaetano Bono. L’ex super latitante, difeso dall’avvocato d’ufficio Adriana Vella, ha rinunciato a collegarsi dal carcere in cui è detenuto per ascoltare la sentenza. Striscia la notizia segue da sempre la lotta alla mafia con attenzione e partecipazione. Ha fatto epoca, nel 2007, il servizio di Stefania Petyx a Corleone, davanti la casa della famiglia Riina. Un gesto che nessuno aveva mai compiuto prima di allora.

Un selfie contro la mafia, la missione di Stefania Petyx

Sempre Stefania Petyx si è recata più volte in Sicilia per indagare su quanto la malavita influenzi la vita delle persone comuni. Il 20 gennaio 2023 si trovava, per esempio, a Castelvetrano, in provincia di Trapani, luogo di nascita di Matteo Messina Denaro, in cui fermava i passanti e chiedeva loro di scattarsi una foto con il suo cartello «La mafia fa schifo». Ben cinque anni dopo, il 27 gennaio 2023, ha provato a rifare la stessa cosa. Stavolta però a Campobello di Mazara, l’ultimo covo del boss. Pochissimi abitanti hanno accettato di fare il selfie e, anzi, un uomo ha aggredito l’inviata e ha cercato addirittura di metterla sotto con il motorino.

Messina Denaro, gli scoop che non ci sono stati

A parlare con i siciliani per Striscia la notizia ci è andato anche Roberto Lipari che, a distanza di dieci giorni dall’arresto del latitante, il 26 gennaio 2023, chiede loro cosa ne pensano della cattura di Messina Denaro. Il 6 febbraio 2023 l’inviato e conduttore di Striscia è tornato sull’arresto del boss della mafia e su come l’avevano raccontato i giornali. Ci hanno informato su tutto ciò che era stato trovato in casa e sui poster che il latitante aveva appeso nel covo, ma non su come sia sfuggito alla cattura per 30 anni.

Messina Denaro si poteva arrestare nel 2012?

Una domanda che apre una serie di scenari come la storia incredibile raccontata in un servizio di Jimmy Ghione con un’intervista a Antonio Del Greco. L’ ex dirigente generale della Polizia di Stato che nel 2012 aveva avuto informazioni dettagliate e molto credibili sul latitante e aveva inviato un rapporto ai suoi superiori. All’epoca non successe nulla e il boss è stato arrestato più di dieci anni dopo.

 

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