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Operazione antidroga, ultime condanne per i pusher dei giardini di Monza

Operazione antidroga, ultime condanne per i pusher dei giardini di Monza

Operazione antidroga, ultime condanne per i pusher dei giardini di Monza

Era stata chiamata operazione “Dedalo” quella che nel 2020 aveva portato la polizia ad arrestare e denunciare circa 61 persone per spaccio di droga nei giardini di via Azzone Visconti a Monza. Oggi, 29 novembre, arrivano le ultime condanne.

Striscia la Notizia si è occupata negli anni della pericolosa situazione di spaccio di droga fuori dalla stazione ferroviaria di Monza.

Droga a Monza, le condanne per i pusher di Via Visconti

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza, Marco Formentin, ha emesso la sentenza per gli ultimi pusher. L’accusa? Spaccio di droga nei giardini di Via Azzone Visconti. Sono undici le pene fino a 14 mesi di reclusione tra condanne nel processo abbreviato e patteggiamenti. Nove i rinvii a giudizio.

Precedentemente erano state inflitte pene di sei anni di carcere agli spacciatori arrestati dalla polizia nel 2020. Ora tocca a coloro che erano stati denunciati per fatti meno gravi o perché erano latitanti.

Striscia la Notizia aveva seguito la vicenda da vicino già nell’aprile 2019. Vittorio Brumotti si era recato a Monza per documentare lo spaccio di droga nel parchetto di fronte alla stazione ferroviaria di Monza. Il suo intervento, però, aveva fatto innervosire gli spacciatori che avevano lanciato delle bottiglie di vetro contro l’inviato.

Operazione antidroga “dedalo”, la seconda aggressione a Brumotti

Il procedimento era stato sospeso per qualche mese in quanto erano in tanti a risultare irreperibili e il giudice aveva dato il via alle ricerche, facendo abbassare il numero degli imputati rimasti latitanti a meno di una dozzina. Sono stati 52 gli africani per cui sono scattate le manette; uno solo italiano, a cui sono stati contestati circa 4mila cessioni o detenzioni di vari stupefacenti per un valore complessivo di 500mila euro. Un totale di circa sessanta indagati che agivano nella zona verde della stazione di Monza.

Le indagini dei poliziotti coordinate dai pm della Procura di Monza Salvatore Bellomo e Sara Mantovani sono iniziate nell’ottobre 2019 con appostamenti, video e intercettazioni.

Vittorio Brumotti, inoltre, non aveva mollato la presa sugli spacciatori e si era recato nuovamente nel gennaio 2020 a Monza, per documentare come lo spaccio di droga si fosse spostato solo di pochi metri dalla stazione ferroviaria. Anche questa volta però il suo intervento non è passato inosservato, e per la seconda volta Brumotti e la sua troupe sono stati aggrediti violentemente con un coltello.

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