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Potabilizzatore Watly, accuse di truffa: sequestrati beni e conti correnti

Potabilizzatore Watly, accuse di truffa: sequestrati beni e conti correnti

Potabilizzatore Watly, accuse di truffa: sequestrati beni e conti correnti

La Guardia di Finanza ha confiscato più di un milione e mezzo di euro. In passato Moreno Morello di Striscia la notizia aveva condotto un'inchiesta sulla vicenda.

Ricordate la storia di Watly, il potabilizzatore d’acqua avveniristico che puntava a dissetare il mondo? Il suo “inventore”, Marco Attisani, diceva di essere il primo imprenditore che invece di arricchirsi voleva vincere il Nobel per la Pace. Nobili propositi, sui quali però l’inviato Moreno Morello avanzava legittimi dubbi.

Sequestrati più di un milione e mezzo di euro, ipotesi truffa aggravata

Tanto legittimi, quei dubbi, che oggi, 10 febbraio 2023, giunge una clamorosa notizia: la Guardia di Finanza di Udine ha sequestrato più di un milione e mezzo di euro (1.581.009,75 per la precisione) a tre cittadini italiani e alle due società riferibili a uno di loro, ipotizzando il reato di truffa aggravata a danno dell’Unione europea. Per capire qualcosa in più, basta vedere il servizio che a Watly e all’uomo che l’ha lanciato, Marco Attisani, ha dedicato Moreno Morello nella puntata del 7 dicembre 2020 di Striscia la notizia.

Le promesse di Watly: acqua pulita ovunque e solo con l’energia del sole

Con queste prove molto poco convincenti, con quelle che Attisani definisce «bugie bianche», oppure – per usare il linguaggio della Guardia di Finanza – «false certificazioni sulle funzionalità del macchinario e sullo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione», l’inventore è riuscito a ricevere contributi europei per quasi 1,6 milioni di euro, concessi grazie al Programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 e della programmazione Por Fesr 2014-2020. Si tratta di fondi che avrebbero dovuto finanziare start-up innovative dedite a progetti in favore del benessere e della sostenibilità del Pianeta.
Le promesse di Attisani erano mirabolanti: Watly avrebbe dovuto rendere potabile praticamente ogni genere di liquido, solo sfruttando l’energia del sole e collegandosi a Internet, quindi in ogni zona del mondo, anche la più impervia. Non sembra proprio, però, che il potabilizzatore termodinamico abbia mai funzionato e inoltre la società spagnola collegata a quella italiana è anche accusata di non aver versato quanto dovuto allo Stato per i lavoratori italiani, con posizioni contributive irregolari. Il 19 novembre 2020 Marco Attisani, interrogato da Moreno Morello, rispondeva così.

 

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