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Sanremo via dalla Rai? Il sindaco: “Nessuna offerta”. Ma in futuro…

Sanremo via dalla Rai? Il sindaco: “Nessuna offerta”. Ma in futuro…

Sanremo via dalla Rai? Il sindaco: “Nessuna offerta”. Ma in futuro…

La 73esima edizione del Festival di Sanremo è alle porte (in programma dal 7 all’11 febbraio) e in questi giorni si è tornati a parlare della possibilità che la kermesse venga affidata con un appalto pubblico a un’emittente televisiva diversa dalla Rai. A rispolverare la questione è stato Alberto Biancheri, sindaco della Città dei Fiori dal 2014, in un’intervista rilasciata il 1° febbraio a Novella 2000. Dell’argomento si è già occupata più volte Striscia la notizia e Pinuccio ha realizzato diversi servizi.

Le dichiarazioni del sindaco di Sanremo Alberto Biancheri: sì a proposte più vantaggiose della Rai

A Novella 2000, Biancheri ha dichiarato che al momento il Comune non ha ricevuto alcuna proposta concreta e ha precisato che «occorre far presente che non è il solo aspetto economico a rinsaldare il legame tra Rai e Festival, ad esso si aggiunge un valore storico non trascurabile». Eppure, quando Pinuccio ha intervistato il sindaco Biancheri nel 2022, la risposta di quest’ultimo lasciava intendere che l’aspetto economico fosse molto importante per prendere una decisione.


L’inviato ha domandato che cosa farebbe il Comune qualora dovesse arrivare un’emittente televisiva europea che offre il triplo rispetto alla Rai, la cui offerta si aggira intorno ai 5 milioni di euro. La risposta del primo cittadino è stata: «In quel caso faremmo sicuramente delle valutazioni». Eppure, solo poco prima aveva negato l’intenzione di aprire un bando. Ma come si fa a ricevere una proposta se non c’è un appalto? E le ambiguità non sono ancora finite, ecco l’intervista integrale di Pinuccio.

ll festival non è un’esclusiva Rai, la proposta di un bando pubblico

Una sentenza del Tar, il Tribunale Amministrativo Regionale, ha sottolineato che il comune non è un ente privato e quindi non può dare a chi vuole l’esclusiva per trasmettere il Festival. Deve aprire un bando pubblico a cui altre emittenti possano accedere. La sentenza nasce da una richiesta fatta da AFI, Associazione dei Fonografici italiani, che raccoglie i produttori discografici indipendenti, per fare chiarezza sulla convenzione tra Comune di Sanremo e Rai.

 

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