News

Stasera a Striscia Brumotti torna a Mestre, capitale italiana dei morti di overdose

Stasera a Striscia Brumotti torna a Mestre, capitale italiana dei morti di overdose

Stasera a Striscia Brumotti torna a Mestre, capitale italiana dei morti di overdose

Stasera a Striscia la notizia Vittorio Brumotti torna, senza scorta, nei pressi della stazione di Mestre, droga market di cui l’inviato del tg satirico si occupa dal 2018.

«Centinaia di cittadini si sono rivolti a Striscia e ci hanno chiesto di tornare», spiega Brumotti che, munito di microcamere e droni, riprende immagini che testimoniano lo stato di assoluto degrado della zona. «Il contesto è perfino peggiorato, ci sono decine di pusher che spacciano indisturbati a tutte le ore del giorno e della notte. Il sottopasso, poi, è totalmente fuori controllo e conserva i resti del passaggio dei tossici, con studenti e pendolari costretti allo slalom tra residui di cocaina, bustine di plastica e siringhe», dice l’inviato di Striscia. Dalle 23.00, inoltre, la situazione degenera ulteriormente e diventa pericolosa, tra risse, bottigliate e rapine alla ricerca di una dose. «A Mestre c’è un vero e proprio allarme spaccio: è il comune italiano con più morti per overdose e i chili di droga sequestrati nel 2023 sono praticamente triplicati rispetto all’anno precedente», conclude Brumotti.

Il servizio completo sarà trasmesso questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20:35).

Ultime News

tutte le news

Potrebbero interessarti anche...

vedi tutti
Il gancio di Brumotti pestato e minacciato ad Anzio: rubate le telecamere

Il gancio di Brumotti pestato e minacciato ad Anzio: rubate le ...

Entriamo con Vittorio Brumotti in una palazzina di Anzio trasformata dagli Spada in una delle piazze di spaccio più grandi della provincia di Roma. Un gancio di Striscia è stato picchiato e minacciato di morte. L'inviato va a cercare le telecamere che gli sono state portate via e trova una situazione allucinante: per uscire dall'edificio, in cui si intravedono bici per bambini e passeggini, in pratica bisogna chiedere il permesso agli spacciatori

Brumotti mimetizzato manda all'aria lo spaccio nel boschetto di Cadorago

Brumotti mimetizzato manda all'aria lo spaccio nel boschetto ...

Nel paese in provincia di Como arriva Vittorio Brumotti ricoperto di muschio e altri accorgimenti mimetici: il boschetto di Cadorago è diventato zona off limits a causa di un'attività di spaccio continuo. Almeno fino a che l'inviato di Striscia non va a rompere le uova nel paniere a chi taglia e smercia stupefacenti per venderli a centinaia di assuntori. Cosa farà 100% Brumotti con la droga trovata in una tenda?

Nettuno, nessuna traccia della piscina e del teatro

Nettuno, nessuna traccia della piscina e del teatro

Vittorio Brumotti in provincia di Roma ci conduce all'interno di quella che sarebbe dovuta diventare una piscina e poi in un teatro comunale mai realizzato: due strutture finanziate con denaro pubblico. I lavori per la prima sono partiti circa 20 anni fa, ma sono stati interrotti per un contenzioso tra la ditta e il Comune. Mentre la nascita del secondo risale a 15 anni fa: per costruirlo la Regione ha stanziato 4 milioni, cui si aggiungono i 400 mila di un privato

Le ragazze mute per finta e la falsa associazione di disabili

Le ragazze mute per finta e la falsa associazione di disabili

Vittorio Brumotti non può stare tranquillo neppure mentre si trova a Senigallia per una manifestazione. Incrocia un gruppo di cinque ragazze che, mostrando una cartelletta con il logo di un'associazione fittizia di disabili, avvicinano la gente. Lo scopo è estorcere soldi: queste donne, che sfruttano la sensibilità di alcune persone sull'argomento, gesticolano come se fossero mute ma l'inviato scopre voci e linguaggi inaspettati…

Ad Albisola Superiore una

Ad Albisola Superiore una "piscina" colma di sprechi

Vittorio Brumotti in sella alla sua bicicletta ci mostra la struttura incompiuta di Albisola Superiore nel Savonese che sarebbe dovuta diventare una piscina comunale e che invece per ora è soprattutto un deposito di materiale edile. La realizzazione si è fermata per motivi tecnici e il tetto non ha passato i collaudi. Di sicuro per gli abitanti si tratta di un "ecoschifo", per il quale il Comune deve pagare un mucchio di denaro