Il cioccolato, si sa, ha un sacco di superpoteri come ci ricorda la Giornata Mondiale che lo celebra.
Gli esperti ritengono sia quello fondente, che contiene dal 70 all’85% di cacao amaro ricco di flavonoidi, a portare i maggiori benefici, riducendo perfino lo sfinimento percepito dalle persone che soffrono di “sindrome da stanchezza cronica”. E si dice sia anche un alleato della memoria. Certo parliamo di quantità non esagerate: il mitico “quadratino” che all’occorrenza può anche raddoppiare!
E poi ci sono tutte le altre indescrivibili virtù. Nella giornata dedicata al “cibo degli dei”, idolatrato dalle popolazioni dei Maya e degli Aztechi che ne ricavavano la bevanda amara chiamata “xocolatl“, val la pena ricordare quanto, dopo l’importazione dalle Americhe di questi frutti accolti come bizzarri fagioli amarognoli, il cioccolato mandò tutti in estasi in Europa. E vai allora, dalle settecentesche Case della cioccolata in quel di Venezia – città dei piaceri in cui una bella tazza di bevanda calda viene servita, se non in gondola, nelle commedie di Goldoni come La bottega del caffè e La locandiera – alle cento volte in cui quel portento di Casanova ne parla nei suoi scritti autobiografici, dalla pungente satira sociale “impastata” da Dickens fino a Marquez che ne L’autunno del patriarca usa il cioccolato come mezzo sublime di corruzione di un nunzio apostolico! Sembra più che giusto dunque, nonostante il caldo, celebrare il 7 luglio la Giornata Mondiale del Cioccolato, ricorrenza istituita per ricordare la sua introduzione nelle vite europee dal 1550.
Oggi, per fortuna, ognuno può scegliere la dolcezza che preferisce, almeno in quest’ambito. O sgranocchiare autentiche opere d’arte come la sorpresa di alta pasticceria creata da Ernst Knam per Striscia la notizia: un Tapiro d’oro di cioccolato del considerevole peso di 70 chili. In questo video tutti i segreti di questa creazione da far leccare i baffi e il muso…
Se invece volete sapere come preparare la miglior cioccolata calda con panna le dritte giuste le offre Guido Gobino, maestro cioccolatiere intervistato da Paolo Marchi che ha talmente voglia di tuffarsi in un mare di “chocolat” da prepararsi con maschera e boccaglio.
Il giudizio super partes di Gobino è stato tra l’altro anche richiesto da Max Laudadio per capirne di più in merito al “temperaggio” del cioccolato, dopo la querelle televisiva che ha visto contendenti in singolar tenzone lo stesso Ernst Knam e Iginio Massari.
E se volessimo cercare un appagamento estivo potremmo anche abbandonarci al sapore di una classica crema pasticciera con aggiunta di nocciole caramellate e cioccolato venezuelano, grazie alla ricetta (qui il link) di un esperto dei gelati: Paolo Brunelli.
È rimasto un languorino? Proviamo allora la ricetta sarda della Pizza Dolce Tiramiseu di Pier Daniele Seu (link alla ricetta): il suo omaggio a uno dei dessert più amati della tradizione italiana con un impasto caramellizzato in cottura per dare una consistenza croccante.
Anche un viaggio nella città ideale di Modica, nel Ragusano, in cui si cominciò a lavorare il cioccolato secondo la ricetta azteca, potrebbe aprire nuove frontiere del palato. Vediamo con Davide Rampello come il maestro cioccolatiere interpellato pesa le fave di cacao nel mortaio e accende il braciere.
Facciamo un salto oltre lo Stretto: Luca Galtieri da Lamezia Terme ci ricorda spesso che in cucina non si butta via niente. Dalla provincia di Catanzaro arriva una ricetta con buccia e foglie d’arancia, più scarti di cioccolato e albumi.
Striscia la notizia saluta la Giornata mondiale del 7 luglio mostrando la creazione di Rossella e Bobo Cerea, nata l’anno scorso per festeggiare i 35 anni del tg satirico di Antonio Ricci, con l’ingrediente più buono che fa capolino da ogni dove: una torta con crema di cioccolato e chantilly con scaglie di “cibo divino” del Perù!
