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Meta lascia a casa ancora diecimila persone

Meta lascia a casa ancora diecimila persone

Meta lascia a casa ancora diecimila persone

Lo ha annunciato con un post Mark Zuckerberg. Dopo i licenziamenti di novembre, il CEO ha dichiarato come i tagli siano necessari per migliorare «le prestazioni finanziarie dell’azienda in un momento difficile».

Nuovi licenziamenti da parte di Meta. A dare la notizia dopo diverse indiscrezioni è stato lo stesso amministratore delegato e fondatore del social, Mark Zuckerberg. Il CEO lo ha confermato con un post su Facebook. L’intenzione è quella di lasciare a casa altri diecimila dipendenti. Di conseguenza potrebbero saltare le cinquemila assunzioni previste. A novembre 2022 la società aveva annunciato già un taglio del personale che riguardava anche l’Italia. Tutto questo è parte di un processo di ristrutturazione che ha l’obbiettivo di ristrutturazione interna che ha l’obbiettivo di salvaguardare l’azienda da un periodo difficile. L’operazione è prevista a partire da aprile 2023 e dovrebbe riguardare anche la divisione business a maggio.

Sui tagli Meta «Non c’è modo di evitarlo»

«Sarà dura e non c’è modo di evitarlo. Significherà dire addio a colleghi talentuosi e appassionati che hanno contribuito al nostro successo. Si sono dedicati alla nostra missione e sono personalmente grato per tutti i loro sforzi», ha scritto Zuckerberg. «Dovremmo prepararci alla possibilità che questa sia la nuova realtà economica per molti anni. Tassi di interesse più alti portano a un’economia più magra, una maggiore instabilità geopolitica porta a una maggiore volatilità e un aumento della regolamentazione porta a una crescita più lenta e a un aumento dei costi dell’innovazione», spiega ancora. «Date queste prospettive, per garantire il successo dovremo operare in modo più efficiente rispetto alla precedente riduzione dell’organico».

Mark Zuckerberg blocca le assunzioni e i trasferimenti su Meta

Zuckerberg vuole: «Un’azienda più snella e più tecnica» e un « Miglioramento delle nostre prestazioni aziendali per consentirci di guardare avanti a lungo termine».

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