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Meta, via ai licenziamenti anche in Italia: 22 dipendenti a rischio

Meta, via ai licenziamenti anche in Italia: 22 dipendenti a rischio

Meta, via ai licenziamenti anche in Italia: 22 dipendenti a rischio

Dopo la recente notizia, proveniente dagli Stati Uniti, sul licenziamento deciso da Zuckerberg di 11 mila dipendenti, da Meta arriva la conferma che la medesima sorte investirà anche i lavoratori in Italia. Iniziano gli incontri tra sindacati e dipendenti, tutti con contratto a tempo indeterminato.

Via al licenziamento anche in Italia 

Meta licenzierà anche in Italia. I tagli riguarderebbero il 17% dei 130 dipendenti. L’ azienda, però, non ha ancora confermato il numero esatto di coloro che saranno colpiti dalla rivoluzione di Mark Zuckerberg. Secondo fonti sindacali a Italian Tech sarebbero 22 i dipendenti a rischio a Milano nelle prossime ore, (profili che finora hanno lavorato nelle risorse umane, nel marketing e nella comunicazione, da quanto risulta a Wired).

“Al momento non possiamo determinare il numero esatto di dipendenti in esubero in Italia”, ha fatto sapere in mattinata un portavoce di Meta a Italian Tech. “Lavoreremo a stretto contatto con i sindacati e avvieremo una consultazione collettiva nei prossimi mesi. Quello fornito ai sindacati non è il numero definitivo ma rappresenta un numero potenziale di persone coinvolte”.

Infatti, ieri sera Meta avrebbe comunicato la decisione ai sindacati italiani con una lettera firmata dal capo della holding italiana, Luca Colombo. Nei prossimi giorni le associazioni dei lavoratori incontreranno l’azienda.

La rivoluzione di Zuckerberg inizia dagli Stati Uniti

Solo ieri, nella giornata del 10 novembre 2022, è arrivato l’annuncio ufficiale di Zuckerberg con una lettera rivolta al personale:

 “Ho deciso di ridurre le dimensioni del nostro team di circa il 13% e di separarci da 11.000 dipendenti di talento”. Prosegue: “Voglio assumermi la responsabilità di queste decisioni e di come siamo arrivati a questo punto. So che è difficile per tutti e sono particolarmente dispiaciuto per le persone colpite”, ha aggiunto. 

Meta fino a ieri non era stata chiara sulla ripartizione geografica o settoriale dei tagli occupazionali, ma oggi sono arrivate le prime informazioni: i licenziamenti riguardano in realtà tutte le divisioni, da Facebook e Instagram al servizio di messaggistica WhatsApp. Non solo, i tagli riguarderanno anche i dipendenti del Metaverso, l’universo parallelo su cui l’imprenditore ha investito che, dovrebbe essere il futuro di Internet. 

Le assunzioni sono ferme fino alla fine di marzo 2023, si tratta del taglio di personale più corposo finora da parte delle aziende tecnologiche statunitense. Infatti, anche Elon Musk, CEO di Twitter, ha intrapreso questo percorso per salvaguardare il futuro della piattaforma social. 

Come ricorderete Striscia la Notizia si è interessata alla questione dei licenziamenti da parte di Zuckerberg negli Stati Uniti e di Elon Musk per il mondo di Twitter. 

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