Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 2.6 registrata a mezzogiorno dell’11 luglio 2024 nei Campi Flegrei si è verificata una frana nella zona di Monte di Procida. Gli esperti stanno valutando quale possa essere l’eventuale connessione tra il cedimento del costone e il bradisismo.
E della grande “caldera flegrea” nel Napoletano – un luogo unico in Europa tra la collina di Posillipo, Bagnoli e i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto e Giugliano – si è occupato l’inviato di Striscia la notizia Luca Abete. Già nel 2015 il tg satirico di Antonio Ricci aveva mostrato i luoghi più critici dei Campi Flegrei e aveva parlato della totale assenza di un Piano di Emergenza, con linee guida utili a mettere in salvo la popolazione a rischio a causa del bradisismo. In seguito il Piano nazionale della Protezione civile venne finalmente adottato e aggiornato a più riprese. Ma nel servizio andato in onda in questa 36esima stagione, ad autunno 2023, l’inviato aveva tuttavia raccontato come quasi nessuno nella zona, anche negli uffici pubblici, conoscesse i dettagli utili a una possibile evacuazione in caso di emergenza.
Questa area vulcanica comprende diversi crateri di cui le cronache parlano spesso per il sollevamento del terreno, causato da variazioni di pressione sotterranea per l’attività magmatico-idrotermale. Un fenomeno, quello del bradisismo, che dopo quasi vent’anni di quiescenza è in atto dal 2005 con un’impennata dall’estate 2022, con aumento crescente della sismicità.
Alla frana contemporanea all’evento sismico dell’11 luglio ha assistito tra gli altri Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, come riporta anche l’Ansa. «Ero a bordo di una barca della Capitaneria per controlli che stiamo effettuando in mare, dove spesso c’è l’epicentro del bradisismo. I costoni ormai vivono il fenomeno con scosse continue e sono già franosi di natura, quindi ci sono criticità da affrontare».
Ma cosa ne pensano i geologi? Come riporta il Corriere della Sera il presidente dell’Ordine dei geologi della Campania ha dichiarato che «l’evento è un esempio lampante di come l’interazione tra fenomeni sismici e aree a rischio idrogeologico possa avere conseguenze disastrose. La frana a Monte di Procida non solo ha messo in pericolo la vita dei presenti, ma ha anche sottolineato l’importanza di una valutazione integrata di tutti i rischi naturali».
Il prefetto di Napoli Michele di Bari, invece, ha parlato di «assenza di connessione tra la scossa bradisismica e la frana del costone roccioso a Monte di Procida» (fonte LaPresse).