La Guardia di Finanza ha effettuato una serie di controlli in alcuni negozi “compro-oro” di Catania, dai quali sono emerse diverse violazioni alla normativa antiriciclaggio, come la mancata o incompleta redazione delle schede di registrazione delle operazioni di acquisto dei metalli preziosi, pagamenti in contanti pari o superiori a 500 euro, e la mancata segnalazione alle Autorità competenti di sospette operazioni di riciclaggio. Inoltre, i militari hanno trovato sistemi di videosorveglianza non a norma e bilance di precisione non perfettamente calibrate.
Nel novembre 2017, Striscia aveva effettuato un prova proprio in alcuni “compro-oro” della città etnea, rilevando le stesse irregolarità. Un attore, inviato dal Tg satirico di Antonio Ricci, era infatti riuscito ad acquistare preziosi senza mostrare alcun documento di identità e senza ricevere alcuna ricevuta. In un altro negozio, inoltre, aveva venduto una catenina per 630 euro, ricevendo soldi in contanti e, anche in questo caso, senza mostrare alcun documento.