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Stasera a Striscia, nuovo appuntamento con la rubrica “ZiBaglione”: incredibili “casualità” in alcuni versi di Claudio Baglioni e negli scritti di Cesare Pavese e Gabriel García Márquez

Stasera a Striscia, nuovo appuntamento con la rubrica “ZiBaglione”: incredibili “casualità” in alcuni versi di Claudio Baglioni e negli scritti di Cesare Pavese e Gabriel García Márquez

Stasera a Striscia, nuovo appuntamento con la rubrica “ZiBaglione”: incredibili “casualità” in alcuni versi di Claudio Baglioni e negli scritti di Cesare Pavese e Gabriel García Márquez

Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) torna la rubrica “ZiBaglione”, con nuove rivelazioni nel servizio di Antonio Casanova sui poeti e gli scrittori che hanno collaborato, a loro insaputa, ai testi delle canzoni di Claudio Baglioni.

L’inviato continua a svelare i tanti autori dai quali il “cantautore” romano avrebbe preso in prestito geniali frasi, metafore e suggestioni, inserendole nelle sue canzoni, ma senza citarli. Dopo Pier Paolo Pasolini, Mark Twain, Emily Dickinson, Oscar Wilde, Francis Scott Fitzgerald, Franz Kafka, Jacques Prévert, Arthur Schopenhauer e tanti altri, nella puntata in onda stasera Casanova mostra le incredibili “affinità” tra alcuni versi di Baglioni e gli scritti di Cesare Pavese e Gabriel García Márquez.

  • Márquez (Cronaca di una morta annunciata): “Non c’è luogo più triste di un letto vuoto”.
  • Baglioni (Tienimi con te): “Niente è triste più di un letto vuoto”.
  • Márquez (Cent’anni di solitudine): “La pazienza dell’aria”.
  • Baglioni (Notte di note, note di notte): “La pazienza dell’aria”.
  • Pavese (Il mestiere di vivere): “Gli uccelli fuggono infilando a volo i corridoi tra il verde”.
  • Baglioni (Fotografie): “E gli uccelli fuggono infilando il verde”.

Il servizio completo questa sera a Striscia la notizia.

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