Dopo i servizi della nostra Chiara Squaglia sulla gestione dei rifiuti a Lucca in mano a Sistema Ambiente, la procura apre un fascicolo per reati di tutela ambientale. Vari dirigenti della società si erano spesi per smentire quanto detto nei servizi di Striscia, sostenendo in un loro comunicato stampa che: “nessuna discarica, nessuna operazione di stoccaggio rifiuti e nessun comportamento illecito da parte di Sistema Ambiente…”, e prontamente la nostra inviata si era occupata di smontare punto per punto le dichiarazioni fatte in seguito alla messa in onda.
Una settimana fa la procura, insieme ai forestali, ha ordinato un’ispezione effettuando dei prelievi per sottoporli alle campionature necessarie. Già nel servizio andato in onda si metteva in luce come i residenti della zona attingano all’acqua attraverso dei pozzi collegati alle falde acquifere, utilizzando quindi nelle loro case la stessa acqua – potenzialmente contaminata – raccolta dal terreno. Anche l’ingegnere strutturista Cristian Angeli, intervistato da Chiara Squaglia, rimarcava la non sicurezza dell’edificio e spiegava perché per il catasto non possa essere utilizzato.
Le indagini in corso sono guidate dal sostituto procuratore Elena Leone: al momento nessuno è iscritto nel registro degli indagati, servirà attendere l’esito delle analisi che arriverà settimana prossima. Il candidato sindaco e già assessore all’ambiente e alla sicurezza Francesco Raspini, per ora, mantiene un silenzio assenso. Non resta che aspettare se ci saranno delle novità nelle prossime puntate, e come dice il nostro Gabibbo: “non c’è nessun complotto mondiale sulla monnezza”.