Mr Rizzus è stato condannato in seguito agli insulti sessisti e all’incitamento alla violenza nei confronti di Rebecca Staffelli figlia di Valerio, inviato di Striscia la notizia, in un brano pubblicato nel 2019 su Youtube. Il trapper ha ricevuto una condanna a dieci mesi di carcere per diffamazione aggravata nei confronti della speaker radiofonica e conduttrice televisiva e al pagamento di 3 mila euro di provvisionale come risarcimento. La sentenza nei confronti del trapper il cui vero nome è Simone Rizzuto è stata emessa il 25 giugno dal Tribunale di Monza.
Rebecca Staffelli scoprì la canzone dopo aver letto gli insulti di un ragazzo che invitava gli altri a seguire il delirio di Mr Rizzus
Rebecca Staffelli aveva saputo dell’esistenza di questa canzone dopo aver letto gli insulti di un ragazzo che invitava gli altri a seguire l’indicazione di Mr Rizzus e che l’aveva taggata su Instagram. Simone P. di Tirano in provincia di Sondrio è coimputato per diffamazione ma senza rito abbreviato: la sentenza in questo caso arriverà a settembre. Rizzuto avrebbe sulle spalle altri reati contro la persona, rapine e lesioni. «Mi sono beccato una condanna – così Rizzuto ha commentato la sentenza sui social -. Ora faranno un cumulo, sicuramente avrò qualcosa da scontare sommando tutto. Ma va bene così mi assumo le mie responsabilità. Comunque prendere 10 mesi per una rima è assurdo. In America parlano di omicidi».
Il trapper è noto anche per gli insulti rivolti a Carabinieri, Polizia e ad altri inviati di Striscia come Vittorio Brumotti
Il trapper è noto anche per gli insulti rivolti a Carabinieri, Polizia e a vari personaggi televisivi, come Vittorio Brumotti, altro inviato del tg satirico di Antonio Ricci, e per aver mostrato e imbracciato armi da fuoco tra cui anche un kalashnikov, oltre che per gli insulti osceni e per l’incitamento alla violenza nei confronti delle donne.
La testimonianza di Rebecca Staffelli è stata ascoltata in tribunale: «Non sapevo esistesse questa canzone di Mr Rizzus contro le donne, gli sbirri e la giustizia e l’ho scoperto quando sono stata taggata su Instagram da questo sconosciuto che cantava la frase su di me complimentandosi con Mr Rizzus. Ha scatenato in me molta paura: incitava altre persone a farmi del male ed è stata seguita da insulti e minacce di altri, a catena, perché l’unione fa la forza anche per le cose negative».