L’ultimo riconoscimento del tg satirico l’allenatore che compie gli anni il 9 agosto l’ha ricevuto nel 2015 quando guidava il Milan, dopo Il deludente 0-0 riportato dai rossoneri nel derby contro l’Inter. Il primo trofeo è invece datato 2008, per la mancata convocazione ai Campionati Europei.
Era il 21 aprile 2015 quando Valerio Staffelli ha consegnato a Milano a Pippo Inzaghi, 50 anni il 9 agosto, il suo ultimo (per ora) Tapiro d’oro. Il motivo? Il deludente 0-0 riportato dal Milan nel derby contro l’Inter. L’allora allenatore dei rossoneri si è lamentato con l’inviato, perché quello era il terzo Tapiro della stagione calcistica che riceveva (in totale per ora ne ha avuti quattro). Staffelli gli ha allora fatto notare che si trattava della peggior stagione di sempre disputata dal club, che era 9° in campionato. «Sono realista, sono il primo a dire che si poteva e doveva fare di più. Solo con il lavoro si può tornare a fare qualcosa di buono, non conosco altri metodi», ha risposto l’ex mister. Il focus della conversazione si è poi spostato sul futuro della squadra, che secondo le voci dell’epoca presto avrebbe potuto avere una dirigenza asiatica. Ma l’intervistato non ha voluto rispondere in merito alla questione.
Pippo Inzaghi e il Tapiro-pesce d’aprile. Il finto esonero dal Milan
Gli altri due Tapiri che Inzaghi ha ricevuto nella stessa stagione sono datati 2 aprile e 22 gennaio. Il primo si trattava di un pesce d’aprile. L’inviato ha infatti finto di comunicargli una notizia che aveva appena appreso, cioè che l’ex ct era stato esonerato dal Milan. Lui però non ha abboccato allo scherzo. Il secondo trofeo l’ha invece ricevuto di nuovo per il difficile momento che stava attraversando la squadra, che nelle ultime tre partite aveva collezionato due sconfitte e un pareggio. Inzaghi ha però replicato: «Un mese fa ci dicevano che eravamo fortissimi, non può essere cambiato tutto. Comunque, il Presidente è il primo a rassicurarmi: con il lavoro ne usciremo. Sono contento della mia squadra. Ci rifaremo al più presto, per i nostri tifosi e per il nostro Presidente».
La mancata convocazione agli Europei 2008
«Mi ha detto che non mi riteneva in forma», ha spiegato Inzaghi il 22 maggio 2008 a Staffelli che l’aveva raggiunto nel capoluogo lombardo per consegnargli il suo primo trofeo. L’ex calciatore si riferiva alla telefonata che aveva da poco ricevuto da l’ex ct dell’Italia Roberto Donadoni, il quale gli aveva comunicato la sua esclusione dalla Nazionale per i prossimi Campionati Europei. L’ex attaccante ha però precisato di non essere più arrabbiato e che avrebbe tifato per i suoi compagni di squadra.