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Primo weekend di luglio in cucina, le ricette da fare a casa

Primo weekend di luglio in cucina, le ricette da fare a casa

Primo weekend di luglio in cucina, le ricette da fare a casa

Weekend, tempo di relax e buon cibo. Il fine settimana è il momento ideale per dilettarsi tra i fornelli e sperimentare nuovi manicaretti. 

E anche se il caldo è ormai arrivato e la prova costume pure, non c’è motivo per cui non ci si possa concedere, almeno in questi giorni di riposo, del buon cibo.

Ecco perché abbiamo pensato di proporvi alcune delle ricette dei migliori chef italiani, raccolte per Striscia la notizia da Paolo Marchi nella sua rubrica “Capolavori italiani in cucina”.
 

 

1) La ricetta della Pasta alla norma di Peppe Barone

Chef modicano dalla lunga esperienza, tra i primi a rappresentare una Sicilia gastronomica più attuale e contemporanea, Peppe Barone può essere considerato anche un talent scout: sono tanti gli chef che con lui si sono formati, come Pino Cuttaia e Accursio Craparo, oggi tra i protagonisti della scena gastronomica isolana.

La cucina di Barone rappresenta e valorizza la Sicilia, narrata con rispetto filologico eppure alleggerita, resa più contemporanea, soprattutto ora che a ospitarlo è Milano, dove da pochi mesi ha aperto il Ristorante Terrammare.

La Pasta alla Norma è una specialità catanese, omaggio alla omonima opera di Vincenzo Bellini e considerato oggi uno dei primi piatti più amati della cucina tradizionale siciliana, trionfo di gusti mediterranei che unisce pasta, pomodoro, melanzane e ricotta.

Si narra che il commediografo catanese Nino Martoglio, consumando un giorno un piatto di pasta con pomodoro, melenzane e ricotta salata esclamasse “sembra la Norma” citando così, tale l’entusiasmo, l’opera del compositore Vincenzo Bellini sempre catanese. E Pasta alla Norma fu per sempre.

2) La ricetta dell’Insalata russa caramellata di Carlo Cracco

Tra gli chef più famosi d’Italia, Carlo Cracco, prima ancora di essere conosciuto dal grande pubblico attraverso la tv, ha inanellato una serie di altrettanto grandi cucine: tra tutte l’esperienza con Gualtiero Marchesi, intervallata da alcune avventure internazionali, da Alain Ducasse a Alaian Senderens a Parigi.

È a Milano dal 2001, prima con Cracco-Peck, oggi con il ristorante all’interno della Galleria Vittorio Emanuele. Sempre fedele a se stesso ma costantemente capace di reinventarsi, Cracco trasporta questa caratteristica nei suoi piatti, reinventando ricette classiche come nel caso dell’Insalata Russa Caramellata proposta per Striscia la notizia: servita come un sandwich, in cui un cuore morbido è avvolto dalla croccantezza ottenuta dalla caramellizzazione.

3) La ricetta della Pizza fritta omaggio a Sofia Loren di Viviana Varese

Figlia d’arte, Viviana Varese cresce nelle cucine del ristorante di famiglia. L’amore per il mestiere dei genitori la porta a intraprendere numerosi stage, tra cui l’importante esperienza all’Albereta di Erbusco alla corte del maestro Gualtiero Marchesi.

A Milano corona il suo sogno con l’apertura di Alice, prima in via Adige, poi ospitato all’interno di Eataly Smeraldo. Qui continua la sua avventura, che oggi prende forma in ViVa: esplosione di colori e sapori, dentro e fuori dal piatto. Per Striscia la notizia, la chef propone la ricetta “C’era una volta… Pizza fritta, omaggio a Sophia Loren”, dedicata alla grande attrice che la preparava nel film “L’Oro di Napoli”.

Il classico della tradizione campana rappresenta un richiamo alle origini della chef, un legame sia con il territorio sia con la sua esperienza di pizzaiola, cominciata in tenera età. Ed è anche un omaggio all’Italia e simbolo della famiglia e dell’unione, elementi particolarmente cari a Viviana. 

4) Le Sagne ‘ncannulate di Antonio Guida

Dal Salento, terra di origine, Antonio Guida comincia presto a viaggiare, al termine della scuola alberghiera, per intraprendere numerose esperienze lavorative tra Italia, Francia e Asia.

Dopo aver diretto per 13 anni le cucine del lussuoso resort il Pellicano di Porto Ercole, approda nel 2015 alla guida del Seta del Mandarin Oriental a Milano, dove conquista, a pochi mesi dall’apertura, la stella Michelin, presto raddoppiata.

Guida propone una cucina elegante, fatta di sapori, consistenze e temperature ben dosati, e ricette della tradizione reinterpretate con gusto contemporaneo.

Come le sagne ‘ncannulate, pasta fresca fatta a mano tipica del Salento, che lo chef ha imparato a realizzare quando era ancora bambino da sua madre. È il piatto che lo chef propone per Striscia la notizia, in una versione con anemoni di mare, cozze, gamberi, limone nero e salsa di ravanelli.

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