Valerio Staffelli torna ad occuparsi di beneficenza furbetta e della Croce San Michele onlus. In un servizio dell’anno scorso, l’inviato del tg satirico di Antonio Ricci, aveva mostrato come l’associazione raccogliesse fondi per l’acquisto di un’ambulanza, senza mai rilasciare una ricevuta.
Quest’anno a Seriate (Bergamo), volontari della San Michele sono stati pizzicati dalla polizia locale mentre utilizzavano un minore per raccogliere donazioni, senza mai emettere ricevuta; a Novara, invece, sono stati denunciati per oltraggio a pubblico ufficiale dopo essere stati fermati per occupazione abusiva; con lo stesso modus operandi di un anno fa, a Milano hanno tentato nuovamente di raccogliere denaro per l’acquisto di un’ambulanza.
Dopo molte ricerche, Staffelli rivela: «Abbiamo scoperto che Croce San Michele onlus non è iscritta al registro delle onlus e nemmeno a quelle delle azioni di volontariato». La direttrice fermata in un negozio a fare spese con un sacchetto di monete («Non saranno mica quelle delle offerte?» chiede Staffelli) smentisce: «Non ci spacciamo per una onlus». Eppure la dicitura “onlus” appare sia sul loro sito internet, sia sulle uniforme dei presunti volontari e addirittura sulla maglietta della direttrice della onlus durante l’assalto di Staffelli.