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Quella volta che Casanova fece le carte a Toto Cutugno

Quella volta che Casanova fece le carte a Toto Cutugno

Quella volta che Casanova fece le carte a Toto Cutugno

E venne invitato ad andare con lui in tournée in Russia. Ricordiamo il cantante e autore che si è spento il 22 agosto 2023 a Milano dopo una lunga malattia, riproponendovi un servizio realizzato durante Sanremo 2008.

«Sei troppo forte», ha detto Toto Cutugno al Mago Casanova che nel 2008 aveva raggiunto il cantante durante il Festival di Sanremo, dopo un vivace scambio di opinioni tra andato in scena al Dopofestival tra l’artista, in gara con il brano Un falco chiuso in gabbia, e il giornalista Mario Luzzatto Fegiz.
L’autore de L’italiano, che aveva compiuto 80 anni a luglio, si è spento il 22 agosto 2023 all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato. Come ha spiegato il suo manager Danilo Mancuso, Cutugno «dopo una lunga malattia, si era aggravato negli ultimi mesi».

Toto Cutugno e la carta (fortunata) con il volto di Fegiz

Ricordato da tutti per la canzone diventata un simbolo del Belpaese anche all’estero, il brano pop italiano di maggiore popolarità dai tempi di Volare, nella sua carriera ha firmato numerosissimi successi, vincendo un Festival di Sanremo e arrivando secondo in altre sei occasioni.
E proprio durante la sua penultima partecipazione in gara alla kermesse canora è andato in scena uno dei suoi ultimi incontri con Striscia la notizia. L’artista è stato ‘vittima’ di un trucco di magia di Antonio Casanova. L’inviato del tg satirico di Antonio Ricci ha quindi sfidato Cutugno a pescare dal mazzo la sua carta fortunata che rappresentava Luzzatto Fegiz. «Ma voi non cambiate mai! Sono sempre le stesse s**** che dite. Ma perché non andate in pensione?», aveva detto poco ore prima il cantante al critico musicale in diretta su RaiUno durante il Dopofestival. «Anche tu hai un problema. Un cantante che ha appena preso migliaia di dollari in Russia e in tutto il mondo. Riesci, nonostante ciò, a stonare a Sanremo», aveva risposto il giornalista. Scatenando la rissa verbale. Una rissa verbale della quale Toto Cutugno ha voluto conservare come ricordo la carta con il volto dell’antagonista pescata dal mazzo di Casanova.

 

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