Il 18 giugno si celebra la Giornata internazionale per la gastronomia sostenibile con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle persone sulla sostenibilità alimentare. Dalla rubrica antispreco di Striscia la notizia, ecco tre piatti a base di scarti e avanzi per un menù attento all’ambiente.
Era il 21 dicembre 2016 quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite formalizzava la nascita della Giornata internazionale per la gastronomia sostenibile. Da allora ogni 18 giugno si festeggia questa ricorrenza in nome di una cucina rispettosa dell’ambiente, contro lo spreco alimentare. Anche Striscia la notizia ha dedicato numerosi servizi al tema. È stato proprio l’inviato Luca Galtieri a portare sulla tavola dei “telegustatori” del tg satirico di Antonio Ricci appetitose ricette antispreco. In occasione di questo speciale giorno vi proponiamo un menù interamente sostenibile, composto da un primo, un secondo e un dolce. Piatti a base di scarti e avanzi realizzati dagli studenti degli istituti alberghieri italiani.
Gastronomia sostenibile a Striscia. Per iniziare, “Tagliatelle alla fantasia di Sissi”
Per la prima portata del nostro menù sostenibile Luca Galtieri si è recato nel cuore di Merano, in provincia di Bolzano. Qui è Sissi, la storica imperatrice d’Austria, a ispirare la ricetta preparata dai ragazzi della Scuola professionale provinciale alberghiera “Cesare Ritz”.
“Cicchetti di Elena”, il secondo antispreco è servito
Salicornia, asparagi di mare e aglio orsino. Sono questi alcuni degli ingredienti utilizzati dagli studenti dell’Istituto professionale di Stato “Elena Cornaro” di Jesolo per la realizzazione di questo piatto antispreco ispirato alla tradizione di un tempo. Il tutto accompagnato dal Grapariol, un vino autoctono della zona del Piave.
La “Torta Musa” è il dessert a base di scarti e avanzi
Il nostro menù sostenibile si chiude con un dolce preparato dai ragazzi dell’Istituto alberghiero “Cesare Musatti”. Qui gli insegnanti e gli studenti della scuola di Dolo, in provincia di Venezia, hanno cucinato un dessert a base di scarti di polenta, pane raffermo e bucce di limone, di arancia e di mela.
I 4 consigli dell’ONU per rendere la vostra cucina più sostenibile
Tenere conto della provenienza degli ingredienti, di come vengono coltivati, di come il cibo arriva ai nostri mercati e, di conseguenza, ai nostri piatti. Questo significa gastronomia sostenibile, come spiegato dalla United Nation International Observances. Ma come possiamo prenderci cura del pianeta dai fornelli della nostra cucina? Lo spiega l’Organizzazione delle Nazioni Unite, con una serie di consigli che ha fornito ai cittadini degli Stati membri: acquistare dai piccoli produttori locali, provare le ricette locali e cimentarsi nella loro preparazione usando ingredienti a chilometro zero e infine dire no agli sprechi alimentari.