La notizia che Luca Abete sia stato aggredito al mercato ortofrutticolo di San Tammaro è in realtà una fake news.
Questa mattina la redazione di Striscia ha appreso da un pezzo pubblicato su Fanpage che il nostro inviato sarebbe stato minacciato e aggredito durante la realizzazione di un servizio.
Nell’articolo si legge che “Abete stava realizzando un servizio su presunto lavoro nero e spaccio di sostanze stupefacenti nella zona, quando improvvisamente sono iniziate minacce e poi un’aggressione vera e propria, anche verso i suoi tecnici ed operatori di Striscia La Notizia. Alla fine, Luca Abete è stato costretto ad andare via”.
Una volta contattato telefonicamente, però, l’inviato ha raccontato un’altra versione dei fatti: il servizio infatti non riguardava lo spaccio di droga nella zona e lui non è stato vittima di aggressione.
“Eravamo lì per fare un servizio sullo sfruttamento del lavoro straniero e di italiani. Ci eravamo già stati qualche anno fa e siamo tornati per documentare la situazione attuale. L’atmosfera in realtà era molto serena, abbiamo parlato tranquillamente e c’erano anche persone che ci hanno chiesto di fare dei selfie. Siamo andati via dopo aver dato la possibilità di spiegarci il loro punto di vista, ma tutto si è svolto in modo tranquillo senza alcun tipo di complicazione”.
Sempre dal casertano, Luca Abete ci ha documentato ieri sera un altro fatto increscioso che riguarda un deposito di auto abbandonate a Capua.